Lubriano CRONACA
Tiziano Muzzi
Chiesa di san Giovanni Battista: Simulacro di san Procolo, opera dell’artista faentino Gaetano Vitenè
(Foto Tiziano Muzzi)
Signor Tiziano Muzzi, grazie per aver aperto una discussione su san Procolo, umile pastorello, io credo nella tradizione orale e se i lubrianesi lo venerano e lo hanno inserito nello stemma del Comune, tanto basta perché sia rispettata la sua esistenza. Ed ancora, vi è la grotta a suo nome nella Valle san Lazzaro, è documentata la traslazione nel 1430 da Bagnoregio a Lubriano, esistono i resti nella Chiesa Collegiata di San Giovanni Battista decollato.
Il dottor Vincenzo Ceniti è persona di tutta stima, è cultore della nostra storia e non sarà male sentire anche la sua versione in merito all'articolo qui di seguito linkato: Santi senza l\'osso: I casi di Procolo, Barbara e Giuliano. (m.g.)
Vi invio il presente pezzo in risposta ad un articolo pubblicato sulla vostra pagina web a firma di Vincenzo Ceniti in data 27/02/2015 “Santi senza l'osso: I casi di Procolo, Barbara e Giuliano”.