Memorie romanzate di Giambattista Bugatti, detto Mastro Titta (1779 -1869), boia dello Stato Pontificio dal 1796 al 1864.
Miracolo della Madonna della Quercia: Quando il cavallo saltò la profonda rupe sembrava avesse le ali
Giovan Battista Spiriti sul suo cavallo mentre spicca il salto per salvarsi - 1506
Vedi le foto dell'edicola alla Cava di sant'Antonio lungo la Strada Signorino
La Quercia
Prof. Gianfranco Ciprini
L'incredibile storia di Giovan Battista Spiriti e del suo cavallo volante, un miracolo della Madonna della Quercia (scarica il file in PDF sul tuo computer)
STORIA: LA FIERA DI S. ROSA A VITERBO
L'urna che conserva il corpo di santa Rosa di Viterbo nel 1902 (Archivio Mauro Galeotti)
Angelo Sapio
Il 4 settembre si celebra a Viterbo la festa di santa Rosa. Com’è noto, non si tratta della ricorrenza del Transito, che è invece il 6 marzo, bensì quella della Traslazione del corpo della Santa dalla Chiesa di S. Maria in Poggio a quella di S. Maria delle Damianite avvenuta, secondo la tradizione, il 4 settembre 1258 per volere di Papa Alessandro IV.
Tuscia in pillole CINEMA CORSO A VITERBO
Il Cinema Corso nella Chiesa di san Matteo in Sonza
Vincenzo Ceniti
Quando arrivavano i “nostri” la platea applaudiva ed esultava.
Mastro Titta, il boia di Roma Memorie di un carnefice scritte da lui stesso "VI. La vendetta di un marito oltraggiato"
Memorie romanzate di Giambattista Bugatti, detto Mastro Titta (1779 -1869), boia dello Stato Pontificio dal 1796 al 1864.
Mastro Titta, il boia di Roma Memorie di un carnefice scritte da lui stesso "V. Lo stupro d’una vergine"
Memorie romanzate di Giambattista Bugatti, detto Mastro Titta (1779 -1869), boia dello Stato Pontificio dal 1796 al 1864.
Pizzeria Il Monastero per la Madonna della Quercia: "E per sodisfare alla sua divozione l'anno 1636 portò un Quadro d'argento"
La principessa Donna Olimpia Panfilj
(Vedi anche http://www.madonnadellaquercia.it)
Viterbo CRONACA STORICA da "PIZZERIA IL MONASTERO VITERBO"
Nicolò Maria Torelli
Prencipe, e Signori aggraziati, e loro gratitudine
[...] Nell'anno 1711 la Principessa Donna Olimpia Panfilj moglie del Contestabile D. Filippo Colonna per grazia ricevuta nella persona del Principe D. Fabrizio Colonna suo figlio, mandò un quadretto d'argento, nel quale è figurato detto D. Fabrizio genuflesso a piede della Quercia, sopra la quale stà la miracolosa Imagine d'oro.
Tuscia in pillole: ARMIDORO, IL GOBBO DI VITERBO CHE PORTAVA FORTUNA
Armidoro al secolo Almidoro Costantini eseguito in gesso e pitturato dall'artista Mariano Angeli negli anni '70 (Raccolta Mauro Galeotti)
Vincenzo Ceniti, console TCI
Furbastro, mite e credulone, fisicamente gobbo. E’ “Armidoro” (rigorosamente con la “r”) alias Almidoro Costantini, classe 1884, figlio di Michele e Nazzarena Minissi, abitante a Viterbo in via del Suffragio 16, in un mini appartamento oggi abitato da extra-comunitari.
Mastro Titta, il boia di Roma Memorie di un carnefice scritte da lui stesso "IV. La grassazione della Principessa"
Memorie romanzate di Giambattista Bugatti, detto Mastro Titta (1779 -1869), boia dello Stato Pontificio dal 1796 al 1864.
Rivista Medioevo: Viterbo, una capitale del XIII secolo - La Città della scienza
La pergamena del Conclave più lungo della storia, Viterbo 8 giugno 1270, dal Palazzo papale scoperchiato
Paolo Giannini
Viterbo, una capitale del XIII secolo
La Città della scienza
sono i due titoli di un servizio pubblicato dalla rivista Medioevo in questo mese di settembre 2021.