Viterbo CRONACA D'UN COLLEZIONISTA

Pino e Mauro Galeotti

Un incontro particolare nella Sala conferenze della Parrocchia di santa Maria della Grotticella, sabato 17 maggio, per ricordare un viterbese schietto e verace: Vittorio Galeotti, ad un anno dalla sua scomparsa.

 

Dopo la celebrazione della Santa Messa in suffragio, parenti ed amici si sono riuniti per un ricordo  organizzato dal figlio Pino, stimato ed apprezzato regista e dal nipote Mauro Galeotti, giornalista e storico.

Musica, poesia, ricordi, qualche lacrimuccia furtiva, ma tanto affetto per un uomo che amava la vita, profondo conoscitore della sua Viterbo, vice comandante del Corpo dei Vigili Urbani, poeta, numismatico e tanto altro.

Autodidatta, profondo conoscitore ed amante della storia antica nel novembre 2005 pubblicò insieme al professor Fiorenzo Nappo un dizionario Italiano Viterbese - Viterbese Italiano.

Un incontro piacevole, concepito come "una festa", perché, come ha affermato il figlio Pino: "I miei genitori erano una coppia allegra".

L'allegria, lo spirito di quest'uomo era di grande conforto per l'amata moglie, Aida Segatori, cagionevole di salute che lo lasciò quando aveva appena 64 anni.

E' seguita una carrellata festosa di poesie in dialetto viterbese a cura de "La Tuscia dialettale", grazie alla partecipazione di Annunzio Celaschi, Ostelvio Celestini, Maria Grazia Fabi Placidi, Giuseppe Grasso ed il coinvolgente Giuseppe Zena, accompagnati dal presidente, Franco Giuliani, a testimonianza di un uomo definito "schietto, simpatico, acuto", ma sicuramente molto amato e stimato.

Lui da lassù avrà sorriso bonariamente della commemorazione tenuta in suo onore, del suo ricordo attraverso la poesia, gli aneddoti fusi nelle piacevoli interpretazioni musicali a cura di Cristina Castagnoli, alla tastiera, e di Roberto Lazzaretti alla tromba.

L'erede spirituale di Vittorio Galeotti è senza dubbio il nipote, Mauro Galeotti, che ha omaggiato il rimpianto zio con un video presentato ai convenuti e che andrà in onda prossimamente in TV: "Ricordi di un collezionista", edito per Rai Storia. Un lavoro molto minuzioso, che è stato commissionato dalla Rai al figlio Pino per la rubrica RAM, Ricerca Archivio Memoria.

"Passione scattata a quindici anni grazie a mio padre Vinicio, che comporta impegno e denaro - ha commentato il giornalista Mauro Galeotti - tanto materiale sviluppato anche in oltre 4000 libri che parlano di Viterbo, per una passione che entra nel sangue".

Lo zio Vittorio è stato un secondo padre, un personaggio in tutti i sensi, definito dal nipote Mauro "Un'anima viva, lo zio della vita", con il quale si confrontava spesso per consigli sulle varie ricerche e collezioni.

Sicuramente un patrimonio quello del direttore di questo quotidiano, pregevole e d'immenso valore che meriterebbe giusta collocazione, magari in un museo, a beneficio delle generazioni future.

Altro video interessante quello sul Museo delle tradizioni popolari di Canepina, "C'era una volta vicino a Viterbo", realizzato sempre per la Rai, prezioso testimone di una cultura semplice e ricca di valori come quella del mondo contadino.

Un museo che conserva attrezzi e oggetti di un mondo ormai perduto, lontano sì, ma allo stesso tempo vicino, proprio grazie agli strumenti che hanno caratterizzato la vita di migliaia e migliaia di bravi artigiani, che con le loro sapienti mani esperte, ci hanno lasciato splendidi mobili, preziosi monili, particolari oggetti di vita quotidiana, tutti raccolti con amore in un antico convento, ambiente unico e accogliente.

Presenti tra i numerosi convenuti anche molti colleghi del commemorato Vittorio, come Renzo Tondi, il già comandante del Corpo dei Vigili Urbani di Viterbo, Alfredo Matteucci, il regista viterbese Fabio Segatori ed il poliedrico artista pittore e scultore sanmartinese, Rolando Di Gaetani, che ha ritenuto molto importante recuperare le cose del passato, "Distogliendo l'attenzione dal prodotto moderno per recuperare tutto ciò che appartiene ad un tempo trascorso, ma sicuramente migliore".

Le riprese video elaborate dal regista RAI, Pino Galeotti, sono ad opera di Massimiliano Milani e Francesco Galli.

Laura Ciulli

E' già un anno che è lassù, di Vittorio Galeotti torna il ricordo!

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 I libri

di Mauro Galeotti

 

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