Testo e musica di Gianluca Zappa.
Arrangiamento: Gianluca Zappa, Gabriele Campioni.
Dal cd "La rosa la sposa". 2001.
Questa canzone dice che Rosa in vita fece miracoli e cita quelli che le attribuisce la Vita II, quelli di cui i viterbesi hanno più sentito parlare.
Chiarisco una cosa: Rosa da Viterbo è stata una grande Santa anche senza questi miracoli. Ma la cosa andava raccontata, mettendo in scaletta una canzone solare, dall'andamento veloce, dal sapore popolare. Però il miracolo dei pani cambiati in rose volevo sottolinearlo. E allora ho concluso il brano al rallentatore, quasi per consentire a chi ascolta di vedere la scena. Spero di esserci riuscito!
Gianluca Zappa
Molti sono i miracoli che Rosa compì:
la vista al povero cieco Andrea restituì;
la sorte delle anime morte a tutti svelò
poi con nostro Signore Gesù Cristo parlò.
Andava alla fontana con le amiche quel dì,
quando ad una fanciulla cadde la brocca e si spaccò;
quella fu maligna e falsamente l’accusò,
ma la brocca per miracolo come nuova tornò.
Molti sono i miracoli che Rosa compì:
la morte dell’Imperatore profetizzò
e un violento miscredente che l’importunò
senza capelli, barba e peli si ritrovò.
Un’ottima gallina la vicina le rubò
e poi negava il furto, ma Iddio la castigò:
di penne di gallina una guancia le riempì,
così la donna confessò e il prodigio svanì.
Pietà dei poveri aveva
e pane ai poveri portava.
Di nascosto del padre
Riempiva il suo grembiule
e il pane regalava, il pane regalava.
Un giorno il padre la scoprì.
“Fammi vedere che hai preso!”
Lei prontamente obbedì:
le mani sue aprì
e apparvero rose, apparvero rose.
