La Tegola discende dal suo “Trono” e viene salutata prima di iniziare la Peregrinatio
La Quercia
Gianfranco Ciprini
Carissimo Mauro, per ringraziare sentitamente il nostro caro Vescovo Mons. Lino Fumagalli ed il nostro parroco don Massimiliano Balsi per aver voluto la straordinaria iniziativa che vedrà, il primo maggio, l’Immagine della Madonna della Quercia fare visita a tutte le parrocchie di Viterbo e Bagnaia.
Ciò per donare la sua benedizione e protezione a tutta la popolazione viterbese, voglio mandarti uno scritto che racconta come nel 1949, monsignor Adelchi Albanesi, vescovo allora di Viterbo e Tuscania e don Sante Bagnaia, il nostro amato parroco della Quercia, dopo la disastrosa guerra mondiale, mentre tutto il nostro territorio viveva una situazione molto simile a quella attuale, organizzarono una Peregrinatio Mariae che portò l’Immagine della Madonna della Quercia in ogni parrocchia di Viterbo ed anche in molti paesi della diocesi.
Questo scritto che ho proposto a tutti i tuoi lettori è un sentito ringraziamento al nostro vescovo Lino, a don Massimiliano Balsi ed anche a Mons. Adelchi Albanesi ed in particolare al caro don Sante Bagnaia che a noi cerquaroli ha insegnato ad amare Maria, la Madre di Gesù, invitando tutti noi a metterci al servizio di questa miracolosa Immagine dipinta su tegola, come lui stesso ha fatto in tutta la sua vita. Grazie “sor curato”!
PREGATE per noi la nostra cara Mamma!
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