Le tre le reti della vittoria al 6' Bismark, al 26' Celiento al 49' Cenciarelli e, purtroppo al 56' Gonzales, tre reti e potevano essere molte di più, anche cinque -sei se non fosse sopraggiunto un certo appagamento, dopo la terza rete di Cenciarelli che ha permesso ai grigi alessandrini di accorciare, seppur in minima parte, il pesante risultato, purtroppo, come spesso succede, a gol mancato fa, quasi sempre gol subito.

  

Una gran bella Viterbese Castrense che comunque fa sorgere un interrogativo:

la sonante, bella e meritatissima vittoria della ritrovata gialloblu è, merito del nuovo corso con l'allenatore Sottili o demerito dei grigi di Stellini?

Ascoltando la radiocronaca del bravo Claudio Petricca, fa propendere in assoluto verso quanto è riuscito a fare in soli cinque giorni dal suo arrivo a Viterbo verso il lavoro di Sottili.

Ha lavorato molto sulla psiche dei giocatori, ha preteso da tutti grinta e semplicità e il risultato è arrivato anche se, è bene sottolinearlo, dopo la terza rete potevano stare più attenti, ma non si può pretendere subito il meglio del meglio.

Sulle ali dell'entusiasmo ecco arrivare al Rocchi mercoledì 22, per la Coppa Italia, il Teramo, una competizione alla quale la società tiene molto, una partita da dentro o fuori.

Domenica 26 novembre arriva il Cuneo, ovvero un'altra partita non facile, un'altra partita della verità che, vincendola, potrebbe portare la Viterbese nelle vicinanze del Livorno.

Senza esaltarci più di tanto diamo tempo al tempo, giudicheremo con più attenzione nelle prossime gare, il nuovo corso gialloblu affidato a mister Sottili, anche perché non va dimenticato che la Viterbese, anche con Nofri, alla sua prima panchina dopo il ritorno a Viterbo, vinse a Piacenza.