Viterbo SPORT
Mario Cipolloni

Viterbese Castrense (4-3-3) Iannarilli; Pandolfi, Dierna, Miceli, Varutti; Cardore, Cuffa, Cruciani; Falcone (dal 12' s.t. Neglia), Jallow (dal 29's.t. Jefferson, dal 40' Battista) Sandomenico.

(Pini, Micheli, Pacciardi, Paolelli, Doninelli) All. Cornacchini

Giana Erminio (3-5-2) Viotti; Perico, Bonalumi (dal 26's.t. Perna), Montesano; Iovine (dal 18' s.t. Appiah), Pinardi, Chiarello, Marotta, Augello, Gullit (dal 42' s.t. Rocchi) Bruno. (Sanchez, Pinto, Biraghi, Greselin, Capano, Sosio, Ferrari). All. Albè

Arbitro Miele di Torino

Reti: 1' p.t. autorete di Miceli susseguente a calcio di punizione di Pinardi (G); 

         6' p.t. Bonalumi (G), 22' Sandomenico (V), 7's.t. Miceli (V), Cruciani (V) rigore, 31's.t. Gullit (G), 36' Bruno (G).

Ammoniti: Bonalumi, Appiah, Bruno. 

Angoli 13- 6 per la Viterbese

Recuperi 1'- 4'

Spettatori 700 circa

Una gran bella partita al Rocchi tra due squadre che non si sono risparmiate anche se, è il caso di sottolinearlo subito, la Giana Erminio ha vinto anche grazie ad una buona dose di fortuna, ma si sa, la fortuna aiuta gli audaci, l'uscita di Jefferson dopo una decina di minuti dal suo ingresso al posto di Jallow, proprio mentre Cuffa e soci esercitavano la spinta maggiore per  arrivare al punteggio, ha voluto dire molto per la Viterbese.

Il poco numeroso pubblico assiepato e infreddolito sulle tribuna ha visto un susseguirsi di capovolgimenti di gioco e di reti come raramente era capitato di vedere.

Al 2-0  della Giana in soli sei(6) minuti avrebbe spezzato le gambe, svuotato di idee l'intero qualsiasi altra squadra che non fosse stata la Viterbese. Dalla malasorte i gialloblu hanno saputo tirar fuori grinta e bel gioco, arrivando prima a dimezzare il risultato con una bellissima rete di Sandomenico, in assoluto il migliore dei 22, poi ad inizio ripresa, oltre al pareggio di Miceli (2-2) è arrivato anche il sorpasso su rigore per atterramento in area di Varutti ad opera del poco sportivo portiere della Giana Viotti, autore a fine gara di qualche intemperanza di troppo verso l'incredulo popolo gialloblu.

Una gran bella Viterbese che è sprofondata nella polvere in sei minuti, per poi tornare sull'altare della gloria e, purtroppo tornare nella polvere con le due reti, ancora in sei (6) minuti, come nel primo tempo; Gullit per il 3-3 e la rete del sorpasso (3-4) di Bruno, in assoluto la migliore delle sette marcature, una rete da vero bomber di razza, palla dalla destra di Perna, stop di petto del numero 9 della Giana e palla sotto al sette, li dove il pur bravo Iannarilli non sarebbe mai potuto arrivare.

Insomma, al contrario della Viterbese, la Giana è salita sull'altare per poi sprofondare nella polvere e tornare sull'altare per il definitivo risultato finale e per consolidare il quinto posto in classifica.  

Seppur perdente, in campo, fino al sorpasso (3-2) c'è stata una sola squadra la gialloblu di Cornacchini.

A getto continuo le conclusioni a rete di Sandomenico di Cruciani e Jallow;19' punizione di Cruciani palla fuori di centimetri, 22' il gol di Sandomenico su appoggio di jallow, 28' ancora occasione ravvicinatissima per la Viterbese che Viotti, con molta fortuna riesce a tamponare, 40' gol di Sandomenico annullato per inesistente fuori gioco, almeno così visto dalla nostra posizione.

Secondo tempo, 

solito e costante refrain gialloblu.

4', ancora Sandomenico, a due passi da Viotti alza troppo il tiro, occasionissima.

7', dall'angolo palla a Miceli, di testa, pareggia(2-2) facendo dimenticare la sfortunata deviazione del primo minuto d'inizio gara.

9'  sulla sinistra Varutti scende veloce, entra in area, Viotti non trova di meglio che buttarlo giù, rigorissimo, Cruciani non sbaglia è il 3-2 per la Viterbese, in soli due minuti ribaltato il risultato, si torna con animo stragonfio di entusiasmo sull'altare del piacere, dell'essenza dello sport, che grandissima goduria.

Che dura poco però, una ventina di minuti, nel mentre  si spera ardentemente che lo scarso arbitro Miele di Torino non combini 

errori, purtroppo, ci pensano i due guardalinee con segnalazioni spesse volte ne giuste ne appropriate.

Un po’ l'appagamento gialloblu per il sorpasso nel punteggio, un po’ il rallentamento delle azioni e il ritorno della Giana che spinge per tornare almeno al pareggio è cosa fatta, inevitabilmente ha  portato prima la marcatura di Gullit al 31' su azione da calcio d'angolo, mischia davanti a Iannarilli e pareggio , cinque minuti ancora e addio sogni di gloria, Perna scende sulla destra, crossa lungo, palla a Bruno, stop  di petto e gran bel gol, forse il migliore dei sette, per il definitivo risultato 3-4.

Perdere così fa male e pure tanto. 

Comunque la classifica è ancora buona, il settimo posto per proseguire nei play off, seppur in compagnia del Renate c'è ed ovviamente è suscettibile di miglioramento già da sabato prossimo ancora al Rocchi, avversario la Pro Piacenza.

Mario Cipolloni

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