Roma POLITICA
Francesco Figliomeni, consigliere capitolino di Fratelli d’Italia
da Istituto Provvidenza Ghemme
“Dopo anni di iniziative portate avanti in maniera estemporanea, da università e associazioni specializzate, con progetti qualificati ma senza un binario unico, la Pet Therapy è diventata finalmente una realtà in Italia, con norme precise che ne definiscono i metodi, i progetti e le finalità.
Oggi sono molte le iniziative di pet therapy sul territorio nazionale, e proprio il diffondersi di interventi assistiti con gli animali ha reso necessaria una regolamentazione uniforme e rigorosa, visto che tocca il coinvolgimento di persone che fanno parte delle categorie più deboli, vedi bambini, anziani in disagio o marginalità sociale, persone con disabilità.
Sono state importanti a questo riguardo le proposte di legge presentate da alcuni deputati negli anni passati e il D. Lgs. 281/1997 tra Governo, Regioni e Province autonome su “Linee guida nazionali per gli interventi assistiti con gli animali”, che hanno reso possibile che questa disciplina divenisse una realtà concreta e riconosciuta.
In Italia esistono esperienze consolidate da anni negli ospedali, vedi il Gaslini di Genova, il Meyer di Firenze e il Fatebenefratelli-Isola Tiberina di Roma, che portano avanti progetti che hanno ottenuto ottimi risultati con i pazienti, per questo motivo sto predisponendo una dettagliata mozione che come Fratelli d’Italia presenteremo in Campidoglio, per incentivare l’utilizzo della pet therapy nelle residenze sanitarie assistenziali, negli hospice oncologici, negli ospedali, nelle scuole e nelle comunità di recupero, istituendo dei tavoli di concertazione con la Regione Lazio, al fine di realizzare dei protocolli d’intesa comuni per incentivare questa pratica in tutte le aziende ospedaliere e le Asl, per creare un registro delle strutture che effettuano su tutta la regione la pet therapy e un registro sulle coppie operatore-animale, per attuare dei percorsi standardizzati di formazione e accreditamento univoci sul territorio nazionale, emanando anche annualmente un bando comunale e regionale per il finanziamento di progetti di pet therapy”.
