Tarquinia POLITICA

#Cambiare si può. Questo è stato il motto ripetuto da quando i due movimenti politici, Rinnova ed Idea Sviluppo, hanno scelto di unire le loro forze nel 2015. Oggi, a distanza di quasi due anni, possiamo dire che questa unione è stata molto proficua sia per la nostra azione amministrativa che progettuale. La nostra collaborazione nacque quando capimmo che le nostre priorità erano le stesse.

Ci siamo trovati, innanzitutto, in accordo sul fatto che il rinnovamento dovesse essere la linea guida sia per la scelta della classe dirigente, sia per le modalità con le quali impostare il modo di amministrare e fare politica. Abbiamo poi convenuto sul fatto che, per rilanciare la nostra Città e riportarla al livello in cui merita di stare, non fossero necessarie illusorie promesse elettorali, ma che fosse vitale pianificare in modo strategico tutti gli ambiti in cui in questi anni di amministrazione PD si sono palesate criticità apparentemente insanabili, è abbiamo scelto di proporre un'amministrazione pratica, dinamica e vicina alle esigenze di tutti i cittadini. Abbiamo sempre ritenuto che Tarquinia avesse tutte le carte in regola per poter rispondere alla crisi e che fosse già sufficiente giocarle, anziché scartarle e dare vita ad una immobilità produttiva basata sul clientelismo.

 

I nostri due gruppi, divenuti per certi aspetti quasi un’unica entità, hanno lavorato in questi anni per arrivare preparati a queste elezioni amministrative. Per farlo abbiamo scelto di ascoltare tutte le persone, di qualsiasi ideologia o credo politico, sia al fine di riuscire a cogliere appieno quali siano gli ambiti che necessitano di interventi più immediati e sostanziosi, sia per recepire il maggior numero di proposte in modo da poter scegliere con criteri di efficacia ed efficienza, lontano da pregiudizi e paraocchi, le soluzioni migliori per la Città. Il nostro percorso, quindi, era in qualche modo già tracciato, scegliere di sostenere lo stesso candidato Sindaco è stata una mera formalità.

 

In questo siamo stati anche aiutati dalla figura di Roberto Fanucci che, meglio di qualsiasi altra è emblema stesso della nostra sfida di rinnovamento. Si tratta, prima che di un membro di spicco del nostro grande gruppo che condivide la nostra visione della politica e dell’amministrazione, di una figura capace, per carisma e competenze, di guidare noi in questa campagna elettorale ma ancor di più la Città di Tarquinia in veste di Primo Cittadino. Siamo orgogliosi e convintissimi del nostro progetto che, insieme alla nostra storia, ci designa senza dubbio come unica scelta possibile per il rinnovamento e per la riqualificazione della nostra amata Città.

 

Siamo in campo, più determinati che mai, a fianco di Roberto Fanucci per dimostrare a tutti che cambiare si può.

Lista Rinnova Lista Idea Sviluppo Lista Roberto Fanucci Sindaco



Cerimonia in ricordo dei paracadutisti che nel 1942 perirono in un tragico incidente aereo

Si è svolta questa mattina, giovedì 16 marzo 2017, all’ingresso del cimitero comunale di Tarquinia (VT), la cerimonia in ricordo dei paracadutisti che nel 1942 perirono in un tragico incidente aereo. Una corona d’alloro è stata posta all’ingresso della cappella sacrario che ricorda il sacrificio dei paracadutisti deceduti sul campo di lancio di Tarquinia. All’interno si trova il monumento funebre del Generale di Brigata Aerea Giuseppe Baudoin, che fu il primo comandante della scuola militare paracadutisti di Tarquinia.

 

La cerimonia, breve ma intensa, è stata coordinata dal presidente della sezione Anpd’I, Giulio Maria Ciurluini, e ha visto la presenza della dirigente nazionale dell’Anpd’I Nuccia Ledda, dell’assessore comunale Maria Elisa Valeri, e del Colonnello Ettore Gagliardi, comandante del 185° Reggimento paracadutisti di stanza a Bracciano. L’alto ufficiale era accompagnato dal Luogotenente Vincenzo Scardaccione, dal Primo Maresciallo Gianluca Tonicchi e dal Caporal Maggiore Capo Scelto Giannino Viscusi. Presenti il gonfalone del Comune e i labari dell’Anpd’I, dell’Associazione Arma Aeronautica e dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato.

 

“Il nostro reggimento ha nel suo stemma araldico l’emblema del comune di Tarquinia – ha ricordato il Colonnello Gagliardi - e molti paracadutisti alle mie dipendenze sono iscritti alla sezione Anpd’I di Tarquinia. Il legame con la città è forte.”

Momenti di grande emozione quando è stato suonato il silenzio e il presidente della sezione Anpd’I di Tarquinia, Giulio Maria Ciurluini, ha letto la testimonianza di suo zio, Salvatore Fusaro, uno dei sopravvissuti al tragico incidente aereo, scomparso in età avanzata qualche anno fa. “Con questa cerimonia – ha detto Ciurluini – vogliamo ricordare i ragazzi di ieri e di oggi, i paracadutisti caduti ovunque nel mondo e che hanno versato il loro tributo di sangue alla Patria.”

 

Al termine delle cerimonia, una delegazione si è recata all’ingresso della vecchia scuola militare e dell’ex-aeroporto, lungo la strada provinciale Litoranea, dove è stato deposto un cuscino di fiori.

Quella mattina di 75 anni fa, due aerei C.133 della Scuola militare di paracadutismo decollarono dall’aeroporto Americo Sostegni per un volo d’ambientamento. Trasportavano, oltre all’equipaggio, 18 allievi ufficiali paracadutisti. I due aerei entrarono in collisione e precipitarono vicino al casale Pacini. Nell’urto e nel susseguente incendio, alcuni morirono sul colpo, altri poche ore dopo. Solo quattro sopravvissero alla tragedia, grazie anche all’aiuto di alcuni contadini tarquiniesi che sfidarono le fiamme per salvarli.



Usb: Per la sicurezza sul territorio di Tarquinia h24

 

Cosa succede se accade un incidente un incidente dopo le 20.00, a Tarquinia, e c’è bisogno dell’intervento dei Vigili del fuoco? Beh,  c’è poco da fare, si aspettano che gli operatori di Viterbo o Civitavecchia intervengano , chilometri permettendo.

 

La problematica è tutta qui. A Tarquinia c’è un distaccamento provvisorio dei vigli del fuoco, 5 in tutto, che operano ogni giorno dalle 8,00 del mattino al e 20,00. Sono sempre vigili di Viterbo a cui viene richiesto di coprire questi turni e a cui viene pagato lo straordinario.

 

Questa convenzione, attuata tra il Comune e la Regione Lazio, in piedi ormai da diversi anni, permette di intervenire su un territorio, il litorale, altrimenti privo di tutela. I vigili al lavoro sono collocati nell’ex pomodorificio, in via C.A. dalla Chiesa, insieme al 118 e alla Protezione Civile e tramite questo accordo, solo presenti solo metà della giornata.

 

Tarquinia è la terza città più popolosa della nostra provincia. D’estate poi, grazie alla risorsa del turismo, la popolazione aumenta. È collocata su una delle vie più trafficare d’Italia: l’Aurelia e detiene anche un importante snodo ferroviario che mette in comunicazione il Lazio con la Toscana.

In questo bacino ci sono molte  industrie senza dimenticare la vicinissima Centrale Termoelettrica di di Montalto di Castro che si estende su una superficie di circa 12 ettari.

 

È notizia di questi giorni che il Governo ha intenzione di aumentare do 400 unità, il corpo dei Vigili del Fuoco in tutta Italia. Il sindacato Usb si sta battendo perché venga aperto un distaccamento ordinario, con 30 unità permanenti, che possa di presiedere la zona, h24.

 

Emiliano Salcini

per il Coordinamento Provinciale di Viterbo Usb Vigili del Fuoco

 

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