Tuscania POLITICA
Ospite del Sindaco Fabio Bartolacci nella splendida sala convegni del Comune nella ex Chiesa romanica di Santa Croce, il Comitato provinciale del “No” del centrodestra presieduto dall’avv. A. Stefano Marini Balestra, ha tenuto un interessante convegno informativo per la cittadinanza tuscanese.
Dopo un’introduzione del responsabile enti locali di “Noi con Salvini” dr. Enrico Contardo, a seguito di un indirizzo di saluto del Sindaco, ha preso la parola l’avv. Andrea Stefano Marini che ha spiegato con notazioni tecniche la normativa costituzionale che si propone come innovativa nel noto Disegno di legge posto a referendum confermativo, ma in realtà un’enorme confusione che non solo renderà più difficile l’iter normativo del parlamento, ma addirittura nasconde abilmente il tentativo di delegittimazione del residuo voto popolare cancellando anche le ipotesi di decentramento amministrativo previste dalla prima Parte della Costituzione.
Ha concluso monitorando i presenti, pregandoli di farsi partecipi di una campagna di informazione presso gli ambienti da loro frequentati sui pericoli della proposta riforma costituzionale convincendo gli indecisi ad andare a votare consapevolmente.
E’ poi intervenuto il Dr. Marco Penna, responsabile regionale di “Noi con Salvini” che ha ripercorso sottolineando da parte sua gli aspetti controversi delle ragioni del “No” rispetto gli slogans dei comitati del “SI” che potrebbero aver presa su cittadini non bene informati.
Il Penna ha pure ricordato che già il testo referendario, cioè quello che vedremo scritto sulla scheda che ci sarà consegnata, è già di per se anticostituzionale perché propone una riforma della Costituzione non prevista dall’art. 138 c. che solo prevede revisione.
In effetti, basta leggere un vocabolario della lingua italiana per osservare il concetto di riforma da quello di revisione.
Da ultimo, il Sen. Sergio Divina ha sottolineato che proprio nell’ambiente del PD, a parte i “coraggiosi” che si sono posti contro il Segretario “Renzi” (n.d.a.: D’Alema, Bersani, etc) vi sia un’enorme parte di parlamentari che vive sotto ricatto di Renzi che ha loro minacciato la scacciata dalle liste elettorali in ipotesi di loro mancata ubbidienza alle direttive del Partito, ma che invece non sono d’accordo sulla sua linea politica.
Crediamo quindi che ai voti del “NO” istituzionali, cioè degli schieramenti dichiarati, ci troveranno nelle urne saranno altri voti contro la pretesa “riforma” Boschi ed il “governo” Renzi.
Alla fine dell’incontro ha fatto seguito un simpatico evento conviviale con oltre 25 persone partecipanti.
