Acquapendente
Ugo Nardini: VI ASPETTO VENERDI 23 ALLE 18 S'OSTERIA38
S’Osteria38 si trova ad Acquapendente, in prossimità della Via Francigena in corrispondenza di Porta della Ripa, ingresso nord della “Via di Sigerico“.
Ugo è nato nel 1951 ad Acquapendente dove vive con la propria famiglia.
Fin da giovane si è impegnato nella vita politica ricoprendo ruoli di primo piano sia a livello locale che provinciale.
Ricordiamo i principali:
- Presidente della Comunità Montana Alta Tuscia Laziale dal 1975 al 1980;
- Sindaco della sua città dal 1983 al 1993;
- Presidente della Provincia di Viterbo dal 1993 al 1997.
Nell’ambito professionale è stato Commissario Liquidatore del Consorzio Agrario Provinciale di Viterbo dal 1999 al 2002 su nomina del Ministro per le Politiche Agricole.
Ha poi ricoperto la carica di Direttore Generale del Consorzio Agrario Provinciale di Viterbo e successivamente del Consorzio Agrario Provinciale di Latina.
Ha già pubblicato:
- L’Orso Bianco, la Salamandra e il Vescovo
- Marco
- Oltre il presente
- Strade di Polvere
La riforma dell’agricoltura italiana, a seguito dell’approvazione della legge n. 756/1964 che sanciva la fine del plurisecolare modello dei contratti di mezzadria, della colonia parziaria e dei contratti agrari atipici di concessione di fondi rustici, determina una trasformazione importante del complesso organizzativo e commerciale al servizio del mondo agricolo.
La Federconsorzi, potente impresa economica e finanziaria, con i Consorzi Agrari presenti sul territorio nazionale con migliaia di sedi, si fa trovare non sufficientemente preparata al nuovo modello organizzativo e subisce una crisi economica che la porterà negli anni successivi al fallimento.
Una parte dei Consorzi Agrari seguì la stessa sorte, in particolare le sedi minori.
Ma tanti Consorzi, con sedi più grandi a livello provinciale, tentarono di salvarsi riorganizzandosi secondo le esigenze del nuovo mondo agricolo.
Molti riuscirono nell’impresa compreso il Consorzio Agrario di Viterbo.
Ugo Nardini, nominato Commissario liquidatore, riesce a risanarlo e riportarlo a nuova vita.
Conoscendo bene la realtà agricola, prima e dopo la riforma, racconta la sua positiva esperienza inquadrandola nel contesto agricolo nazionale.
