A pochi giorni dal “libera tutti” per le meritatissime vacanze, Museo Naturalistico del Fiore, Cooperativa Ape Regina e studenti dell’Istituto Omnicomprensivo “Leonardo Da Vinci di Acquapendente” avviano la fase 2022 del progetto Evernia.
Protagonisti i ragazzi dell’ultimo anno delle scuole superiori, impegnate a dislocare le stazioni di campionamento tanto nel centro storico quanto in pineta. Il campione di licheni, contenuto in lichen-bag, verrà analizzato in laboratorio dai ragazzi stessi tra qualche mese al fine di studiare il livello di Nox per il biomonitoraggio dell’aria. Quest'anno le stazioni di campionamento sono dislocate nel centro storico e in pineta. “Evernia” è un progetto che nasce in collaborazione con l’ITT Omnicomprensivo “Leonardo da Vinci” classe V AC del Biochimico di Acquapendente, il Museo del Fiore e la Cooperativa “L’Ape Regina” .Uno studio dedicato alla valutazione della qualità dell’aria attraverso le analisi di Evernia prunastri, un lichene.
Il progetto al quale ha aderito l’Istituto diretto da Luciana Billi fa parte di una fase di ulteriori studi sui licheni, con valutazioni sull’inquinamento atmosferico a seguito di un determinato periodo di esposizione e a partire da condizioni iniziali note. I primi studi condotti nei laboratori INGV sono stati effettuati su Evernia prunastri e campioni autoctoni di Xanthoria parietina da aree limitrofe a un cementificio slovacco, nonché di Pseudevernia furfuracea dai dintorni di un cementificio e di un’area industriale in provincia di Pordenone. In questo caso le proprietà magnetiche sono risultate preziose per capire come discriminare le sorgenti antropiche da quelle naturali di PM. Lichene Xanthoria parietina (copyright Jenny Seawright) “L’esperienza sui licheni – spiega il direttore del Museo Naturalistico, Gianluca Forti – ha permesso recentemente di avviare un programma, promosso dall’ARPA Lazio in collaborazione con l’INGV, di biomonitoraggio magnetico dei licheni campionati a Via di Salone (RM) e località Via Cesurni (Comune di Tivoli).
I valori dei parametri magnetici registrati sono risultati indicativi di importanti concentrazioni di minerali magnetici, come esposto nella relazione tecnica in cui viene ribadito l’elevato grado di antropizzazione delle zone studiate, caratterizzate da molteplici sorgenti di inquinamento. Queste innovative ricerche sono state presentate durante numerosi eventi pubblici divulgativi, sono state oggetto di un programma formativo con le scuole promosso dal Comune di Roma indirizzato a oltre 600 studenti, nonché di quattro progetti di Alternanza Scuola Lavoro.
