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Orte, sabato 29 ottobre 2016, ore 17:30 - Palazzo Roberteschi
… il mistero del numero che è all’origine della bellezza, dell’arte e della armonia dell’universo.
Anche se già inserito nelle geometrie della piramide di Cheope, nella scuola di Atene intorno al 300 a.C. nasce quel fondamentale numero che va sotto il nome di sezione aurea, il cui valore venne formalizzato da Euclide nell’opera best seller degli Elementi e chiamato solo in tempi recenti con la lettera greca phi (Φ). Pur non essendo della stessa natura del pi (π) greco, il mistero di cui si circonda si è intrecciato con più di venti secoli di storia della matematica e, non solo, esso si è rivelato nelle arti e nelle scienze, permeando le espressioni artistiche più eccelse, le architetture più geniali ed i processi naturali più svariati, sia animati che inanimati.
Un numero che ha rivelato connessioni insospettate fra natura e creazioni dell’uomo, che gioca un ruolo notevole nella morfologia di animali e piante, che ha l’inesauribile capacità di generare figura di grande bellezza, ma anche di sconcertanti proprietà, che ha l’accortezza di nascondersi in mosaici di assoluta semplicità, ma anche in figure geometriche di elevata complessità come le strutture frattali. Un numero che è l’elemento capace di riassumere quel senso di bellezza, di armonia, di proporzione delle forme, che avvertiamo di fronte ad un’opera d’arte o ad una manifestazione della natura e che è capace di far convergere i nostri sensi verso un reale appagamento.
La conversazione proposta, riassunta in una passeggiata nella storia, porta alla scoperta di ciò che hanno in comune fenomeni naturali così diversi come la disposizione dei semi di girasole, l’elegante spirale di certi molluschi, la corretta proporzione tra alcune parti del corpo umano; inoltre conduce alla interpretazione del misterioso modello geometrico di insuperabile armonia che si cela dietro le opere dei grandi artisti o architetti come, per citarne solo alcuni, Vitruvio, Piero della Francesca, Leonardo, Salvator Dalì e Le Corbusier.
