RACCONTINO FLASH FANTASY MAX 400 (parole): ALIENI

FANTASY MAX 400 (parole)

Johan Beistler

ALIENI

-Arnold vide delle luci strane dal suo caccia per un effetto di sole e nubi; ed era anche un po’ stressato. Altro che dischi volanti…-

-E allora, l’incidente di Rosswell? Quei corpi di extraterrestri?-

-I resti che trovarono erano di un pallone sonda; in quegli anni questi palloni li conoscevano in pochi, sembravano avere forme strane. Quanto ai corpi, erano manichini messi su da un branco di imbroglioni…-

-Ma ci sono state anche le testimonianze di chi è stato rapito… e dopo si è trovato in tutt’altro posto…-

-Casi clinici. Gente che si è inventata una storia e ha persino cominciato a crederci. Senza contare quelli che erano in cerca di notorietà. Niente prove reali –

-E i cerchi del grano?-

-Alieni molto creativi, artisti tra il geometrico e il dadaista… andiamo, sui cerchi davvero non ci casca nessuno con un po’ di sale in zucca…-

-Ci sono testimonianze antiche di uomini con lo scafandro, presi per divinità discese dal cielo che… -

-Favole, fantasie popolari… elaborate da popoli semplici e incapaci di spiegarsi tanti fenomeni naturali… e poi gli dei con la testa di cervo, di orso, di leone… totemismo che gli antropologi ti spiegano facilmente…-

-E chi ha fornito agli egiziani la forza per trasportare tonnellate di pietre su su in alto, per costruire le piramidi?-

-Se le sono portate su da soli… metti insieme ventimila operai e vedrai che funzionano meglio di una gru… -

-Insomma, gli alieni per te non esistono… -

-Ma certo che esistono! Solo che, se sono stati capaci di volare fino a noi, non li puoi considerare così cretini da esibirsi in un balletto davanti ad un aereo, dal subire un incidente banale manco guidassero un precario elicottero, dal rapire la gente e poi mandarla libera di raccontare la loro esperienza, o tanto frivoli da divertirsi a giocare con il grano e neppure tanto stupidi da aiutare gli umani per poi stare a vedere l’effetto che fa… -

-E allora questi extraterrestri dove sono? –

-Guardati allo specchio. Ti sembri normale? –

-Beh, sono una bellissima farfalla, ma…-

-Abbiamo colonizzato questo pianeta duecento milioni di anni fa…

-Noi siamo gli alieni? Ma non abbiamo poteri, noi non…-

-Non abbiamo poteri? Ricorda: il battito d’ali di una farfalla in Brasile può scatenare un tornado in Texas… lo ha ammesso anche quel terrestre… Lorenz, mi sembra che si chiami…-

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