Viterbo CRONACA L’Africa è totalmente differente dall’Occidente. Anche i paesi asiatici e musulmani sono molto diversi, soprattutto sui gay
di Giuseppe Bracchi
Sto leggendo con molto interesse il libro di Cristina Siccardi: “Fatima e la passione della Chiesa”, un’opera che timidamente mi permetto di consigliare ai lettori de lacitta.eu.
A pag. 59 del volume sono riportate alcune considerazioni del compianto don Divo Barsotti a margine del Concilio Vaticano II da alcuni spesso frainteso come “la volontà di un rinnovamento che voleva essere uno sradicamento della tradizione dogmatica, una diminuzione della tradizione spirituale”.
Si pensi – chiosa al riguardo Cristina Siccardi a pag. 60 dello stesso volume – “alla follia di pretendere di conciliare la Fede cattolica con il materialismo marxista, propugnata dalla cosiddetta teologia della liberazione; oppure si pensi al cattolicesimo democratico, che eleva un’idea politica (la democrazia, appunto) a livello di entità metafisica…”.
Perché queste citazioni? Mi sono tornate alla mente leggendo una dichiarazione apparsa a margine dei recenti lavori del Sinodo dei Vescovi, sull’agenzia di stampa Zenit. Udite, udite: “L’Africa è totalmente differente dall’Occidente. Anche i paesi asiatici e musulmani sono molto diversi, soprattutto sui gay. Non si può parlare di questo con gli africani… Non è possibile… con l’Africa è impossibile. E loro non dovrebbero dirci quello che dobbiamo fare”.
Parola di Kuklux Klan? No, no. Questa volta gli incappucciati non centrano nulla. Allora si tratta di Marine Le Pen? Neppure. Allora è farina del nostrano Matteo Salvini? Ma per favore!
Reggetevi forte: le dichiarazioni rilasciate all’agenzia di stampa Zenit sono nientepopodimenoché del Cardinale di Santa Romana Chiesa, Walter Kaspeeer!!!!! Caspita!!!!!
Queste parole di sen fuggite, hanno talmente imbarazzato l’illustre porporato da indurlo a commettere un altro errore, peggiore del primo: la classica smentita! Prendi due, paghi uno. Il collega dell’agenzia Zenit, infatti, per pararsi il deretano, ha schiaffato in bella mostra l’intervista registrata del Kasper sul sito on–line. Avete capito? Tiè.
Povero cardinale, di rosso vestito! Gratta il pepito e trovi il Peppone. Anzi, il.. Pannellone, così radical e poco chic, da rimproverare africani e musulmani, forse perché, come il povero Calimero, sono piccoli e neri. Bisogna stargli dietro come il Carletto della canzone: questo non si dice, questo non fa. Ed allora Papa (senza accento) ti castigherà? E adesso vuoi vedere che, come Carletto, per fare un dispetto la farà dentro al letto, dopo averla fatta fuori del vasetto, aggiungendo altre parolacce a quelle di sen fuggite?
Kasper… Kasper.. eppure se al posto della K mettessimo una C, assomiglieresti al simpatico fantasmino: Casper!. Invece, per il Papa e per il cattolicesimo tutto, con le tue uscite assai poco fantasmagoriche, stai diventando un vero e proprio incubo, il peggiore delle prossime notti di Halloween. Ne più né meno del tuo collega, il card. Marx, il cui cognome è già tutto un programma ed il quale, addirittura, dopo aver fatto proprie le Tesi su Kasper, vorrebbe far sue anche le nozze sodomite, dopo averle benedette. Parola di Marx! Rendiamo grazie a Kasper ed al nuovo settimanale che le ha propagandate, fanghiglia cristiana. E proprio vero, però, che le posizioni eretiche sono come quelle erotiche, noiose e ripetitive!!
Giuseppe Bracchi
