Messina CRONACA
dott. Giuseppe Di Prima
Il dott. Giuseppe Di Prima
Desiderate portare con voi il cane durante le ferie? Certamente è un piacere continuare ad averlo come ogni giorno vicino ma tenete presente che spesso il viaggio, la nuova destinazione e le nuove abitudini non sono ben accette dal vostro amico.
Non è necessario essere esperti cinofili per capire quanto poco possa interessare ai cani di andare in vacanza! A lui non interessa la Torre di Pisa o il Colosseo; e meno male che è vietato portarlo al Museo.
Se noi abbiamo il sacrosanto diritto di staccare e di riposarci per un po’ di giorni durante il periodo estivo, cerchiamo però di farlo senza farne pagare le spese al nostro “amico” a quattro zampe, visto che continuiamo a sostenere di amarlo così tanto.
Essi non conoscono la necessità di doversi rilassare e preferirebbero rimanere a casa, piuttosto che seguire il suo padrone in una delle tante mete di villeggiatura.
Per evitare che le nostre ferie si trasformino in un suo inutile calvario, è necessario tener presente che, oltre alle sue necessità fisiologiche di mangiare, dormire e fare i “bisognini”, possiede anche una sua indole caratteriale ben precisa fornitagli dalla genetica, indipendentemente dalla razza a cui appartiene.
Per concludere quindi, cerchiamo di essere meno egoisti scegliendo ferie accettabili anche per il nostro amico cane; luoghi in cui l’animale possa trovarsi a suo agio e soprattutto rispettare alcune regole per salvaguardare il suo benessere psicologico, spesso ancora molto più importante di quello fisico.
E’ preferibile quindi cercare un accordo con qualche amico cinofilo e alternarsi a tenere due cani (il proprio e l’ospite), o scegliere una delle ottime pensioni. Mi riferisco non ai canili municipali ma alle numerose ottime strutture gestite e vissute (assieme ai cani ospitati) da ferventi animalisti. (vedi il P.S.).
Nel caso optate per una comprovata pensione, andate con il cane una o due volte a fargliela conoscere senza lasciarlo. In seguito, lasciarlo mentre gioca con qualche suo simile o con chi gestisce la pensione, non costituirà un dramma per lui.
Se proprio non si può fare a meno di portare anche il cane in vacanza, consiglierei almeno di scegliere le mete turistiche di montagna piuttosto di quelle marine. Oltre ad avere un clima più fresco e più indicato al suo benessere generale, le località di montagna vi consentiranno di individuare con più facilità zone particolarmente isolate dove poter liberare per un po’ di tempo il vostro cane, tanto da consentirgli di fare del movimento in libertà.
Le meno indicate sono le zone di mare, a meno che non decidiate di rinunciare alla vita da spiaggia. Altro argomento importante è “il cane al sole”. Sappiamo che il sole riscalda e crea alterazioni fisiologiche come la disidratazione ecc. Siamo quindi convinti che anche il cane, al sole, soffre.
Ma pochi sanno che il cane non suda, non ha ghiandole sudorifere sulla cute, e non ha bisogno di scoprirsi come gli umani.
IL CANE NON SI TOSA!!
Il cane non va mai tosato, tranne per ovvie patologie dermatologiche. Tra gli “esperti” che conoscono bene il problema ci sono i tosatori e alcuni veterinari che per motivi economici personali ma non scientifici, consigliano la tosatura.
Le ragioni scientifiche sono semplici e per renderle facilmente accessibili a tutti descrivo un esempio. Un cane tosato a metà, come per esempio un barboncino con la toelettatura "alla leone", al sole, in una normale giornata soleggiata, serve da cavia. Misurando la temperatura cutanea della zona depilata abbiamo 39 gradi mentre la temperatura sotto il mantello, cioè la cute sotto il pelo ci mostra una temperatura di 36 gradi.
Forse con questo esempio vi siete resi conto che il mantello protegge il cane non solo dal freddo ma anche dal calore del sole D’estate quindi toglietevi pure tutti gli indumenti ma lasciate al cane il suo mantello naturale per non farlo soffrire.
P.S.: Consiglio di visionare i siti: www.dogwelcome.it
www.vacanze pet friendlyItalia
