Viterbo CRONACA MILITARE
In ricorrenza della prima Medaglia d'Oro al Valor Militare del 5 giugno 1814 l'Arma dei Carabinieri festeggia il Bicentenario di fondazione.
Duecento anni di storia a testimonianza di una presenza costante, parte integrante della quotidianità di ognuno di noi, attraverso sacrifici, rischio ed abnegazione e purtroppo troppe volte con la morte eroica di molti di loro.
Un Corpo destinato dal re di Sardegna Vittorio Emanuele I a difendere il regno dagli attacchi esterni ed interni, che volle costituito da uomini di grande preparazione ed assoluta fedeltà.
Un particolare rapporto tra i militari della Benemerita e Viterbo si è instaurato da diversi anni: il capoluogo della Tuscia, infatti, è stata la location per la serie televisiva di Rai Uno " Il maresciallo Rocca ", interpretato dal grande Gigi Proietti. Uno spaccato dell'Arma intessuto nella vita di tutti i giorni con fatti più o meno gravi che ha riscosso molto successo, tanto da insignire della " cittadinanza onoraria " il maresciallo Rocca.
Ma Viterbo custodisce nella memoria dei suoi eroi proprio due carabinieri, vittime del terrorismo: Ippolito Cortellessa e Pietro Cuzzoli. Era l'11 agosto del lontano 1980 e c'erano due " gazzelle " in giro per Viterbo.
All'improvviso una chiamata dalla sala operativa e l'equipaggio composto dal maresciallo Cuzzoli e dall'appuntato Cortellessa, si muove a cercare gli autori di una rapina ad un istituto di credito. Durante un' operazione volta al controllo di elementi sospetti, ignari del pericolo che stava per incombere, vengono aggrediti dai rapinatori, che si erano mimetizzati tra un gruppo di persone in attesa di un mezzo del trasporto urbano.
Il maresciallo Cuzzoli, benché ferito mortalmente, ingaggiò una violenta colluttazione con uno dei criminali, riuscendo a ferirlo. L'appuntato Cortellessa accorse in difesa del suo collega, ma venne a sua volta assalito da un'altra persona e ferito a morte da una terza che era sopraggiunta nel frattempo. Il fatto fu rivendicato da Prima linea, e poi attribuito a questa organizzazione eversiva di estrema sinistra.
"Nei secoli fedeli", recita il motto dell'Arma e questi nostri eroi lo hanno dimostrato a prezzo della loro stessa vita e rimangono per Viterbo il simbolo di un eroismo di persone che spendono il loro tempo per il prossimo.
Del resto il ministro della Difesa Roberta Pinotti proprio in occasione del Bicentenario ha affermato che "Ogni cittadino vede nel Carabiniere un importante punto di riferimento, il volto amico dello Stato, autorevole ma umano, al quale rivolgersi nei momenti di difficoltà " e questo pensa e ritiene anche la Redazione del quotidiano online "lacitta.eu", in questa giornata di festa, ma nel ricordo di carabinieri come Ippolito Cortellessa e Pietro Cuzzoli.
Laura Ciulli
