Viterbo L'OPINIONE Signori magistrati, suvvia siamo seri!
Giuseppe Bracchi - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Sono sbottato a ridere come un matto, tanto da suscitare la perplessità e la sorpresa di mia moglie e dei miei figli.

Al che, essendomi accorto dell'aria imbarazzata che regnava intorno al desco, ho subito replicato: ma non avete sentito che cosa è finito tra le prime pagine di Striscia la Notizia? Un cane è stato arrestato per aver ucciso un gatto!!!

La notizia ha davvero non... dell'incredibile, ma della fantascienza, del fantagiuridico, della fantanarrazione,... non trovo le parole e gli aggettivi qualificativi più adatti per dare i contorni ad una storia che assomiglia ad una sorta di delirio collettivo.

Cari lettori, ma ve lo immaginate il giudice in questione intento a mettere in azione carabinieri o quant'altro per assicurare alla... naturale giustizia un cane che, da che mondo è mondo, è sempre stato nemico dei gatti e viceversa?

Ora, è vero che il povero felino ci ha rimesso le pelle come accade il più delle volte in questi casi, ma che vogliamo fare? Vogliamo sentenziare per il cane il carcere a vita? Oppure la pena di morte? Caduta l'eventuale accusa di omessa custodia nei confronti dei padroni del cane, come sembrerebbe, dal momento che il gatto si insinua in qualunque luogo ed in qualunque giardino, cosa resta da fare, aprire un fascicolo nei confronti di madre natura?

Signori magistrati, suvvia siamo seri! In Europa ed in Italia godete già di poca stima. Evitate, allora, di cadere in ulteriori tranelli buffoneschi. Prendete coscienza del vostro compito e lasciate alla natura la lotta tra cani e gatti. O quantomeno, lasciate che prenda piede una sorta di CID amichevole anche fra padroni di felini e di cani.

Con tutti i problemi giudiziari che ha l'Italia, con tutti i terroristi islamici a spasso per lo stivale, occuparsi di una disputa tra cani e gatti, mi sa tanto di teatro dell'assurdo. Con la sostanziale differenza che almeno il teatro dell'assurdo richiede quello sforzo intellettuale che, invece, la vostra inutile, sciatta e stupida commedia giudiziaria mette all'angolo, col solo risultato di sfiduciare ancor di più i cittadini. Cui prodest? A chi giova?

Giuseppe Bracchi - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

 

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

chi è on line

Abbiamo 1029 visitatori online

 

 I libri

di Mauro Galeotti

 

Cartonato - pag. 246 - euro 25,00
in esaurimento, per l'acquisto
scrivere alla email spvit@tin.it

Cartonato - pag. 808, a colori
da euro 120,00 a euro 80,00
in esaurimento, per l'acquisto
scrivere alla email spvit@tin.it