La Quercia nel 1907: i banchi degli ambulanti dinanzi alla Basilica, che non si vede ma è sulla destra, nella bottega, che ha di fronte l'ombrellone, oggi è la Tabaccheria Dal Moro
(Archivio Mauro Galeotti)

La Quercia STORIA
Gianfranco Ciprini

Carissimo Mauro, queste erano le botteghe che aprivano durante le grandi fiere di Maggio e Settembre alla Quercia!

  

La Fiera della Quercia coi butteri che conducono il bestiame nel 1910 circa
(Vedi anche http://www.madonnadellaquercia.it) 

Viterbo CRONACA STORICA da "PIZZERIA IL MONASTERO VITERBO"
Nicolò Maria Torelli
 

Pontefici Romani divoti della Madonna della Quercia, vengono a visitarla, ricevono grazie, e concedono privilegi
(Leggi l'inizio delle visite, le trovi qui sotto, appresso alla pubblicità del Monastero)

Seguono altri Pontefici divoti

[...] Sisto V in tutte le occorrenze si mostrò favorevole a questo S. Luogo, ed in particolare confermò, e corròborò il privilegio del pascolo d'alcuni poderi già concesso da Leone X con facoltà alli Priori di questo Convento di deputare Guardiani, che possano portar l'armi non proibite pignorare, e carcerare li dannificanti, come per suo Breve dato in Roma li 14 del mese d'Agosto dell'anno 1585.

Santa Rosa di Viterbo

Ecco la storia dell’Ordine delle Clarisse che hanno custodito per secoli il Corpo di santa Rosa di Viterbo. Sono state cacciate dal loro monastero, ormai non se ne parla più. Per i viterbesi, per i facchini, per i membri del corteo storico, per il clero, per i vescovi della nostra terra etrusca è... acqua passata! Una storia e una vicenda incredibile. Ma santa Rosa non perdonerà! (m.g.)

(1523 - 1534) IL MAGISTERO DI PHILIPPE DE VILLIERS DE L'ISLE-ADAM A MALTA

Partita da Rodi all'alba del Capodanno del 1523, la flotta Cristiana con il testa la “gran caracca di Rodi”, l'ammiraglia degli Ospitalieri, giunse a Candia, dove Philippe de Villiers de L'Isle-Adam si lamentò per non essere stato soccorso dai Veneziani;

non si fermò che il tempo necessario a riparare i danni ai vascelli sconquassati dalla tempesta;

il Gran Maestro voleva raggiungere le coste dell'Italia centrale ma i venti contrari lo costrinsero ad approdare a Messina.

Frate Annio da Viterbo

Vincenzo Ceniti Console Touring

La Sala Regia del palazzo dei Priori di Viterbo, alla fine del Quattrocento, in seguito ai lavori di ristrutturazione e ampliamento dell’edificio, non aveva alle pareti il ciclo di affreschi che oggi ammiriamo - realizzato nel 1599 da un gruppo di artisti (tra cui Tarquinio Ligustri) guidati dal pittore bolognese Baldassarre Croce con episodi e personaggi riferiti alla storia e alle origini della città - ma un altro palinsesto pittorico eseguito da tale Lorenzo Piavre Romano nel 1486 con tutt’altre immagini da quelle attuali, fra cui le mitiche fatiche di Ercole, la leggenda della Bella Galiana, la storia del primo conclave nel palazzo dei Papi e il dono del Gonfalone fatto alla città da un Rettore del Patrimonio.

Boccale eseguito a Viterbo nel XV secolo
Alla fine dell'articolo, in galleria, sono 52 foto di ceramiche dell'Alto Lazio

Mauro Galeotti

La Chiesa di san Niccolò delle Vascelle era a Viterbo in Piazza della Pace, ma cosa sono le vascelle?
Sono un tipico boccale in “maiolica” in uso nel Medioevo di cui Viterbo fu protagonista con Orvieto, Acquapendente, Faenza e altre città in Umbria e in Toscana.

Vascella deriva da vascellaro, ossia tornitore di vascelle erano usate soprattutto per contenere e mescere il vino a tavola. Ma ecco la storia della chiesa e qualche nota sui vascellari viterbesi.

Massimi cultori della ceramica nella nostra terra sono gli amici Romualdo Luzi e Guido Mazza.

Chiesa di san Niccolò delle Vascelle (dal mio libro "L'illustrissima Città di Viterbo, Viterbo, 2002

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