Viterbo EVENTI VIDEO
Maurizio Pinna 

 

Quasi ci siamo. Sono prossime le festività di santa Rosa che tutti aspettiamo per condividere una Viterbo eccezionalmente animata e abbracciata alla propria protettrice.

Diciamolo con franchezza, è l’unica occasione in cui tutti, anche i viterbesi acquisiti, provano gioia e manifestano con vanto quel senso di appartenenza alla comunità cittadina.

Questo è uno dei tanti miracoli compiuti dalla piccola Rosa che cerca di tenere vicino a se, da oltre sette secoli, i propri concittadini e non solo, uniti nel Suo nome ai Suoi prodigi e insegnamenti.

Tra qualche giorno santa Rosa sarà al centro dell’attenzione di due filoni organizzativi, quello religioso curato dalla Diocesi, e quello civico che, nei fatti, appartiene al Sodalizio dei facchini di santa Rosa.

Già in questi giorni di attesa accade che molti cittadini sono chiamati a rispondere a delle domande di amici o persone che, almeno nei dettagli, non conoscono un evento di così eccezionale bellezza e complessità.

Ecco che, per quanto riguarda il trasporto della Macchina di Santa Rosa, ci viene in aiuto un video a dir poco ingegnoso quanto indispensabile. Un video che ci è sempre mancato per essere chiari e corretti nelle spiegazioni che vorremmo dare. Non il video, quindi, del trasporto avvenuto ma di ciò che difficilmente potrà vedere bene il pubblico in attesa lungo il percorso.

L’autore e l’ideatore è Rodolfo Morbidelli, fotografo ufficiale del Sodalizio dei facchini. Morbidelli ha compreso che solo con le immagini di tipo didattico si poteva rendere chiaro l’universo di un trasporto quasi impossibile come quello della Macchina.

Colori come il nero, il rosso e il bianco confezionano l’abito del video con eleganza e professionalità. Animazioni in prospettiva della posizione dei facchini sotto il basamento della Macchina, per di più variabile in funzione dei vari tratti del percorso dove i punti da superare si fanno più critici per la ridotta larghezza stradale e per le pendenze da superare, misure e dati che finalmente non lasciano spazio a errati racconti consentendo a tutti di conoscere correttamente cosa avviene, apprezzandone ancor di più la complessità del trasporto e il ruolo unico, insostituibile, di forza e di responsabilità ricoperto da ogni singolo facchino fino al capo facchino.

Il trasporto è come il meccanismo di un orologio, e come tale deve funzionare. Il video ci aiuterà a conoscere e far conoscere meglio questo meccanismo.

La seconda parte del video attraverso le fotografie di Rodolfo Morbidelli, Cristiano Morbidelli e Andrea Brunori, mostrano alcune fasi del trasporto catturandone la bellezza complessiva, l’imponenza dei soggetti ma anche l’intensità emotiva delle scene attraverso i facchini provati sotto un peso di 52 quintali. Volti e cuori che offrono visibilmente tutto alla Santa. Volti che terminato il trasporto dimenticano la fatica e si animano prima di luce e poi di gioia per essere stati, ancora una volta o per la prima volta, al servizio della Santa materializzata, per quella sera, a 28 metri sopra la loro testa.

Il video è stato realizzato nel 2016, e quello che oggi proponiamo è la versione 2018. Promuoviamolo per diffonderlo ancor più capillarmente attraverso i social utilizzando ciascuno i propri contatti raggiungendo, in tal modo e gratuitamente, più utenti di quanti non se ne possano raggiungere con altri mezzi a pagamento o dai contenuti approssimativi se non, addirittura, inesatti.

Per vedere il video e condividerlo: https://www.youtube.com/watch?v=sdn4R8oobV0&t=37s

 

 

 

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