Valentano TEATRO

Valentano (cortile della Rocca Farnese. Piazza della Vittoria) 30 e 31 luglio - 1 agosto ore 21.30 Associazione culturale Opera di Roma 47 morto che parla 2 atti esilaranti tratti dall'omonimo film di Toto' e dalla commedia di Ettore Petrolini.

con Gianni Pontillo, Deborah Caroscioli,Giorgio Solieri, Pino Makovech, Marcello Rondinella, Cristina Cappabianca, Ginevra Solieri, Maurizio Carbonari, Diana Graziano, Davide Bellisario, Manuela Zualdi Per il quarto anno consecutivo si rinnova l'appuntamento estivo con il teatro di qualità nella splendida cornice del cortile d'amore della Rocca Farnese di Valentano.

Un appuntamento ormai immancabile per gli appassionati del teatro che avranno la possibilità di passare una serata in totale allegria e spensieratezza assistendo ad uno spettacolo ricco di comicità, di lazzi, di gags, di musica e di movimento che la associazione culturale Opera di Roma, diretta da Gianni Pontillo (anche direttore artistico del teatro Dafne di Roma, del Teatro Il Mascherone di Valentano e del Teatro Comunale di Gradoli) ha allestito per la stagione teatrale estiva in corso e che rappresenterà in molti Comuni laziali.

Un appuntamento culturale tratto dal celeberrimo film di Toto' (da cui la famosa frase ...E io pago!!) e dalla stupenda commedia teatrale di Ettore Petrolini, che, come gia' accaduto con le precedenti amministrazioni comunali per gli spettacoli presentati negli anni addietro, e' stato sposato anche dall'attuale nuova compagine comunale appena insediata e capitanata dal Sindaco Dott. Stefano Bigiotti. Un appuntamento culturale di prim'ordine che si inserisce, ormai, tra le manifestazioni culturali estive della Tuscia. TRAMA: 1903. In un paese non meglio definito l'avarissimo barone Antonio Peletti ha ereditato dal padre una cassetta contenente monete preziose e gioielli dal valore altissimo.

Nel testamento il defunto aveva espresso la volontà di devolvere metà del patrimonio al comune affinché venisse costruita una scuola, mentre l'altra metà passerebbe a suo figlio, Gastone, innamorato della cameriera Rosetta. Ma il barone Peletti, pur di non separarsi dal tesoro, nega di averlo mai ritrovato e in questo modo asserisce di non poter donarne la metà al comune. La scuola però dovrebbe essere costruita subito e, per riuscire a sapere dove il riccone tiene nascosto il suo tesoro, gli amministratori comunali, con un'efficace messinscena e l'aiuto di una compagnia teatrale, gli fanno credere di essere morto e di trovarsi nell'aldilà.

Perciò, credendo di essere morto e dietro la minaccia di terribili punizioni per la sua avarizia in vita, Peletti rivela il nascondiglio del tesoro. Ma l'imbroglio viene presto scoperto dal barone che medita di rendere pan per focaccia ai suoi concittadini. Quando il barone Antonio insegue l'attrice Marion Bonbon, che avida, ha prima aiutato i concittadini del barone ad ingannarlo per poi fuggire con il colonnello Bertrand de Tassigny verso Parigi con la cassetta, sale con essi sulla mongolfiera che li dovrebbe portare a Parigi. Durante la lite viene costretto a gettare in mare la cassetta, rassegnato alla definitiva perdita della fortuna. Dopo essere "naufragato" in mare, torna al paese proprio durante la cerimonia di inaugurazione della scuole alla quale i concittadini hanno applicato un busto del barone. Il finale è di lieto fine.

Il nostro allestimento prevede numerosi cambi di scena eseguiti da maschere della commedia dell'arte e scenografie mobili. Lo spettacolo è esilarante e adatto ad ogni età.

PRENOTAZIONI AL N. 335.75.18.414

 

 

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