Gallese STORIA
Claudio Pennisi

Gallese, un piccolo comune della provincia di Viterbo, ha origini molto antiche, nasce, infatti, come Pagus Etrusco-Falisco e il suo nome deriva da Haleso, un condottiero greco che dopo la presa di Troia è giunto nel Lazio, fondando anche Gallese. Gallese è perciò un paese con radici antiche, un luogo dove il Cristianesimo è arrivato presto e dove ha trascorso gli ultimi giorni di vita San Famiano. I gallesini tutt'ora sono molto devoti al Patrono, la cui festa viene celebrata il 7 e l'8 agosto, con solenni processioni, trasporto a spalla della statua del Santo, banda musicale, la bengalata e le Zitelle.
 
Quella delle Zitelle è una tradizione antica, che risale al 1614, quando già delle ragazze partecipavano alle processioni, con un vestito assai particolare, costituito da un solo telo di stoffa bianca fermato con decine e decine di spille da sarta. Le ragazze che anticamente prendevano parte alla processione, (il primo a "dotare" le ragazze fu Curtio Vanni poi Domenico Colavani e la Compagnia del SS. Rosario) erano estratte a sorte dal Bussolo.
 
Per partecipare all'estrazione erano richiesti i seguenti requisiti: essere nubili, avere compiuto 15 anni, essere nate a Gallese, essere povere e oneste. Ogni Zitella che prende parte alla processione è accompagnata da una "madrina", figura nata a fine '800, che rappresentava la famiglia che elargiva la dote (visto che il fondo iniziale, Colavani, si era quasi esaurito), questa somma sarebbe stata ritirata dalla ragazza subito dopo il matrimonio.
 
Attualmente i requisiti richiesti originariamente sono quasi del tutto decaduti, infatti non viene più considerata la povertà e la nascita gallesina, visto che le ragazze nubili che hanno tra i 15 e i 25 anni non ricevono più la dote.
 
Il sorteggio si effettua intorno al 17 luglio, giorno in cui si ricorda il miracolo dell'acqua compiuto da San Famiano nel 1150, a volte però le ragazze non vengono sorteggiate ma si presentano spontaneamente.
 
La vestizione delle Zitelle, avviene da sempre la mattina dell'8 agosto, in casa della madrina o in quella della zitella, dove una signora utilizzando spille da sarta riuscirà a ricavare un particolare drappeggio utilizzando un solo pezzo di stoffa bianco. 
 
 
 

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