Viterbo STORIA
Mauro Galeotti

La squadra di Rugby di Viterbo alla presenza dell'arcivescovo di Catania, Luigi Bentivoglio.
Elenco i nomi che, cortesemente e caparbiamente, è riuscito a rintracciare Bruno Matteacci.

Da sinistra: Scafati, Gino Pasquini, ? , ? , Salcini, Pelissier, Lanzi, Boghi, Barghello, ? , l'arcivescovo Bentivoglio, Santini, ? , ? , Mauro Gatto, ? , ? , Lanzetti col doppio petto, in primo piano Guglielmo Casciani detto Mino (12-3-1931/22-5-2001), noto personaggio viterbese per essere stato eccellente professore e animatore degli scout viterbesi, alle sue spalle è Giuseppe Biscetti della Quercia.

(g.c. di Rosalba Casanova)

Guido Luigi Bentivoglio nacque, il 22 Maggio 1899, in Via Traversa da Serafino e Geltrude Morelli. Vestì l’abito dell’Ordine Cistercense il 9 Giugno 1915 e venne ordinato sacerdote a Roma in san Giovanni in Laterano, il 20 Giugno 1922. 

Fu un attento studioso di storia e di diritto canonico. Nel 1935 papa Pio XI gli affidò l’incarico di giudice prosinodale a Roma e più tradi, nel 1938, quello di Commissario per la Sacra Congregazione dei Riti. Pio XII, il 27 Luglio 1939, lo nominò vescovo di Avellino e fu consacrato a Roma, il 24 Agosto seguente, nella Basilica di santa Croce in Gerusalemme.

Ad Avellino gli fu conferita la medaglia d’argento al valor civile per lo spirito di abneganzione dimostrato durante i bombardamenti. Infatti, dopo un violento bombardamento, volle rimanere con i suoi fedeli restando anche ferito.

Ricoprì la carica di arcivescovo di Catania dal 30 Marzo 1949, vi rimase per venticinque anni, fino al compimento dei settantacinque anni, infatti, rassegnò le dimissioni il 6 Luglio 1974.

Grande fu l’amore per la sua città natale, quando, alle falde dell’Etna, fece costruire l’Oasi di san Bernardo, una casa di riposo per i sacerdoti bisognosi di cure, volle che la unita chiesina avesse la stessa facciata della Chiesa del Gesù di Viterbo.

E quando la Scuola d’arte e mestieri gli donò la riproduzione in peperino della Fontana di Pianoscarano, l’arcivescovo Bentivoglio la fece porre sulla terrazza del suo episcopio per sentirsi più vicino alla sua Città dei Papi.

A Viterbo sua sorella, Teresa Francesca, aveva vestito l’abito monacale nel Monastero di santa Rosa e assolveva all’incarico di ortolana.

Guido Luigi Bentivoglio amava molto santa Rosa e veniva a vedere il trasporto della Macchina, ma desistì da tale visita perché aveva constatato che i Viterbesi ed i facchini di santa Rosa, onoravano con grande affettuoso entusiasmo la sua presenza, facendo passare in secondo ordine quella del vescovo titolare di Viterbo, cosa che a lui dispiaceva.

Passò gli ultimi anni della sua vita a Roma nel Monastero di santa Croce in Gerusalemme, poi nell’Oasi di santa Maria Assunta di Aci Sant’Antonio, a venti chilometri da Catania.

Morì a Catania, sua seconda patria, l’8 Dicembre 1978. Fu sepolto nella Chiesa Cattedrale di Catania e nella lapide sepolcrale da lui dettata, ha voluto che vi fosse scritto:
[Stemma Bentivoglio] Guido Luigi Bentivoglio / Viterbese Cistercense Arcivescovo / 22.5.1899 - 8.12.1978.

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

chi è on line

Abbiamo 761 visitatori online

 

 I libri

di Mauro Galeotti

 

Cartonato - pag. 246 - euro 25,00
in esaurimento, per l'acquisto
scrivere alla email spvit@tin.it

Cartonato - pag. 808, a colori
da euro 120,00 a euro 80,00
in esaurimento, per l'acquisto
scrivere alla email spvit@tin.it