Viterbo STORIA La ricorrenza della festività dell'Assunzione di Maria sembrerebbe essersi innestata su di una precedente festività pagana
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Morte della Vergine di Nicolas Poussin (1623)

Correva l'anno 18 a.C., quando il primo imperatore romano istituì le cosiddette feriae Augusti, ovvero le feste di Augusto. Oggi questa festa ricorre il giorno 15 di Agosto e si dilata per tutto lo stesso mese, simbolo del riposo e della villeggiatura.

Ma, in questo giorno, ricorre soprattutto una delle feste più importanti della cristianità, ovvero l'Assunzione in cielo della Beata Vergine. Il compianto Alfredo Cattabiani, giornalista ed editorialista troppo in fretta dimenticato dalle nostre parti, ci ha lasciato al riguardo una breve ma dettagliata storia di questa festività nel suo volume “Calendario: le feste, i miti, le leggende e i riti dell'anno”.

La ricorrenza della festività dell'Assunzione di Maria sembrerebbe essersi innestata su di una precedente festività pagana. Nel vicino Oriente, infatti, era festeggiata una Grande Madre, la dea siriana Atargatis, metà donna metà pesce, considerata la patrona della fertilità dei campi e del lavoro contadino, tanto che in Armenia ancora oggi, all'Assunta si offrono i primi grappoli d'uva matura.

Le prime indicazioni tuttavia sulla credenza dell'Assunta risalgono al periodo compreso tra il IV ed il V secolo d.C, in modo particolare per opera di Sant'Efrem il Siro, il quale sosteneva che il corpo di Maria non aveva subito corruzione dopo la morte. Nello stesso tempo molti erano gli scritti che proliferavano attorno all'Assunzione della Beata Vergine: apocrifi in greco, latino, copto, arabo, armeno, siriaco e slavo, fra i quali i più noti restano La Dormizione della Santa Madre di Dio, attribuita leggendariamente a San Giovanni il Teologo, ed il Transito della Beata Vergine Maria, attribuito a Giuseppe d'Arimatea e posteriore al primo.

E' nei capitoli XI e XII che Giuseppe d'Arimatea ci tramanda la gloriosa Assunzione in cielo della Beata Vergine: “Come un giglio tra le spine, tale è la mia amata tra le fanciulle... che tutti quelli che erano la presenti caddero sulle loro facce come caddero gli apostoli quando Cristo si trasfigurò alla loro presenza sul Monte Tabor, e per un'ora e mezza nessuno fu in grado di rialzarsi. Poi la luce si allontanò e insieme con essa fu assunta in cielo l'anima della Beata Vergine Maria in un coro di salmi, inni e cantici dei cantici. E mentre la nube si elevava, tutta la terra tremò e in un solo istante tutti i Gerosolimitani videro chiaramente la morte della santa Maria”.

Ora saranno in molti a chiedersi: ma la Vergine Maria non fu assunta in cielo in anima e corpo? E' ancora la cronaca di Giuseppe d'Arimatea a venirci in aiuto. Dopo la morte della Santa Maria, narra il Nostro, Satana entrò nei Gerosolimitani, i quali impugnate le armi si scagliarono contro gli Apostoli nel tentativo di ucciderli.

Una cecità improvvisa però fece desistere i Gerosolimitani dal loro demoniaco proposito, mentre gli Apostoli durante la confusione che si era creata, presero il corpo di Maria e le diedero sepoltura in un sepolcro sito nella valle di Giosafat. Fu in quell'istante, narra ancora la cronaca di Giuseppe, che “li avvolse una luce dal cielo, e mentre cadevano a terra, il santo corpo fu assunto in cielo dagli angeli”.

Chiamata in Oriente Transito o Dormizione di Maria, la festa si diffuse anche in Italia a partire dal VII sec., per poi passare anche in Francia e in Inghilterra sotto il nome di Assumptio Sanctae Mariae. Con il diffondersi della festività popolare, si sviluppò parallelamente anche un fiorente dibattito teologico, che solo a partire dal XVII sec. divenne imponente, tanto che cominciarono a moltiplicarsi le petizioni alla Santa Sede per la proclamazione del dogma.

Fu Pio XII nel giorno del Signore 1° Novembre 1950, festività di Tutti i Santi, a proclamare il dogma dell'Assunzione con la Costituzione apostolica Munificientissimus Deus, dove si rispondeva tra l'altro anche alle obiezioni di alcuni teologi.

Fu successivamente il Concilio Vaticano II con la Costituzione dogmatica Lumen Gentium, ad approfondire il dogma dell'Assunzione spiegando che “l'Assunzione non è solo un privilegio connesso teologicamente alla divina maternità virginale, ma la conclusione della missione terrena di Maria, che fu chiamata per prima a raggiungere l'unione con il Signore risorto e glorificato; ed è infine l'immagine e l'inizio della Chiesa escatologica, segno di speranza per il popolo di Dio che cammina verso il giorno del Signore”.

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