Montefiascone  STORIA “Gargantua e Pantagruel” è il nome di una serie di cinque romanzi scritti da Francois Rabelais nella prima metà del 500
di Quinto Ficari

 

Pantagruel e Gargantua (Rabelais) Libro V Capitolo XLV.

La Dive Bouteille

“O Bouteille, pleine toute de mystères, d’une oreille je t’écoute: ne diffère, et le mot profère auquel pend mon cœur.

En la tant divine liqueur, qui est dedans tes flancs reclose, Bacchus, qui fut d’Inde vainqueur, tient toute vérité enclose.

Vin tant divin, loin de toi est forclose toute mensonge et toute tromperie.

En joie soit l’aire de Noach close, lequel de toi nous fit la tempérie.

Sonne le beau mot, je t’en prie, qui me doit ôter de misère. Ainsi ne se perde une goutte de toi, soit blanche ou soit vermeille.

O Bouteille, pleine toute de mystères, d’une oreille je t’écoute: ne diffère”. (F. Rabelais, “Pantagruel”, libro V, cap. XLV).

“Gargantua e Pantagruel” è il nome di una serie di cinque romanzi scritti da Francois Rabelais nella prima metà del 500. Le opere raccontano le avventure di due giganti, padre e figlio (Gargantua e Pantagruel).    

Nei racconti, i due percorrono a piedi quasi tutta l’Europa e raccolgono storie di varia natura, che vengono poi raccontate agli amici una volta ritornati a Parigi, in occasione di pranzi esagerati per l’enorme quantità di cibo e di vino che veniva consumato, situazione da cui deriva l’aggettivo “pantagruelico”, riferito appunto a pasti abbondanti consumati in compagnia.

Similmente “gargantuesco” viene usato come sinonimo di smisurato, insaziabile. L’opera di Rabelais verrà inserita nell’Index Librorum Prohibitorum ed incorrerà più volte nella censura del mondo accademico francese che operava alla Sorbona.

Nonostante ciò, la saga di Gargantua e Pantagruel conobbe fama europea, e nel 1575 un altro importante scrittore tedesco, Johan Fishart, ne curò una libera traduzione dal francese al tedesco. Nella versione tradotta in tedesco di Fishart, il vino Est Est Est di Montefiascone, entra a fare parte del menu dei vari banchetti “pantagruelici” consumati  dai due giganti protagonisti della saga, il vino EST EST EST di Montefiascone, particolare quest’ultimo che testimonia la popolarità di cui già godeva alla fine del 1500 in tutta Europa, Montefiascone ed suo vino.

Quinto Ficari