Santa Maria della Salute opera su tavola di Elisabetta d’Agnano

 

Mario Mancini

All’inizio del XIV secolo un filantropo, Mastro Fardo, cerca di venire incontro alla povertà materiale e morale dei più bisognosi con una serie di interventi come ospizi e chiese: tra le sue realizzazioni un Ospitale dietro il palazzo dei Priori ed un altro sulla via Cimina; opere sopravvissute solo nelle Cronache del tempo.

Basilica di Santa Maria della Quercia "cosa maravigliosa il soffitto fatto a spese sue indorare" ossia di papa Paolo III (Foto Mauro Galeotti)
(Vedi anche http://www.madonnadellaquercia.it) 

 Viterbo CRONACA STORICA da "PIZZERIA IL MONASTERO VITERBO"
Nicolò Maria Torelli

Pontefici Romani divoti della Madonna della Quercia, vengono a visitarla, ricevono grazie, e concedono privilegi

(Leggi l'inizio delle visite, le trovi qui sotto, appresso alla pubblicità del Monastero)

Fece il divoto Pontefice [Paolo III] molt'elemosine, ed ornamenti a questa Chiesa, tra' quali è cosa maravigliosa il soffitto fatto a spese sue indorare.

Ferrari, Gli Stili, 1925- Viterbo, Chiesa Madonna della salute, 1925 

 

Viterbo STORIA
Mauro Galeotti dal libro L'illustrissima Città di Viterbo, Viterbo, 2002

Dopo aver scritto la storia della Chiesa di santa Maria della Peste a Viterbo ecco la storia della Chiesa di santa Maria della Salute, salute così ricercata in questo incredibile Coronavirus che ci sta ammazzando inesorabilmente.

Ma ce la faremo!

Chiesa di santa Maria della Salute

Fu edificata verso il 1320 grazie a mastro Fardo d’Ugolino, ricco notaio e filantropo viterbese, dell’Arte dei Notari, morì nel 1348 e ivi fu sepolto, per sua volontà.

Chiesa di san Silvestro poi del Gesù
«Mostrocci un’ombra dall’un canto sola, / Dicendo: Colui fesse in grembo a Dio / Lo cor che in sul Tamigi ancor si cola».



«Poco più oltre il centauro s’affisse / sovr’una gente, che ‘nfino a la gola / parea che di quel bulicame uscisse».

 

Mauro Galeotti STORIA

Bullicame o Bulicame

Ne parla Dante Alighieri nel canto XIV, vv. 79 - 81, dell’Inferno:

«Quale del Bulicame esce ruscello, / che parton poi tra lor le pettatrici [o «peccatrici»] / tal per la rena giù sen giva quello».

 

Giancarlo Breccola
Dalla rivista La Loggetta dell'autunno 2017 

Che la “spagnola”, per ampiezza e virulenza, sia stata una delle pandemie più drammatiche di cui si ha memoria è cosa nota, e credo non sia necessario insistere sullo straordinario numero di vittime che questa “tragedia nella tragedia” – alludo alla guerra che stava terminando - causò.

Ho invece riunito alcune minime testimonianze di eterogenea natura che, proprio per la loro estemporaneità e difformità, vanno a gettar luce su lontani, marginali dettagli del complesso e fosco quadro generale.

Chiesa di santa Maria della Peste nel 1900 (Archivio Mauro Galeotti) 

 

Viterbo STORIA
Mauro Galeotti dal libro: L'illustrissima Città di Viterbo, Viterbo, 2002

 

Chiesa di santa Maria della Peste, la storia

 

La Chiesa di santa Maria della Peste è a sinistra di chi sale Via Cairoli.

Di pianta ottagonale, fu eretta sin dal Maggio del 1494 dai parrocchiani di san Luca e di san Faustino, grazie anche ad un sussidio del Comune.

Convegno a Firenze (1967) sulla “Terza Italia”

Renzo Jvarone (in seconda fila) tra il presidente del Coni provinciale Claudio Taurchini, il direttore Ept Vincenzo Ceniti e il professore di Educazione fisica Cesare Stramaccioni. Riconoscibili in prima fila Zei dell’Associazione commercianti, Ugo Morera presidente dell’Ept e il sindaco di Ronciglione, Mascherucci.

 

Viterbo STORIA 
Vincenzo Ceniti
Console Viterbo del Touring Club

Il Gran Caffè Schenardi di Viterbo, di buon lignaggio quattrocentesco, era l’insostituibile punto di riferimento, non solo per la circolazione delle notizie, ma anche per le idee che vi covavano, tanto che la pagina locale del Messaggero gli intitolava una rubrica (“Davanti a Schenardi”) dove erano riunite informazioni utili, come farmacie di turno, spettacoli, forni aperti, confetti, lutti, culle ecc.

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

chi è on line

Abbiamo 512 visitatori online

 

 I libri

di Mauro Galeotti

 

Cartonato - pag. 246 - euro 25,00
in esaurimento, per l'acquisto
scrivere alla email spvit@tin.it

Cartonato - pag. 808, a colori
da euro 120,00 a euro 80,00
in esaurimento, per l'acquisto
scrivere alla email spvit@tin.it