Nell'anno 1221 nasceva a Civita di Bagnoregio (VT) San Bonaventura che al fonte battesimale fu chiamato Giovanni.
Nell'anno 1221 nasceva a Civita di Bagnoregio (VT) San Bonaventura che al fonte battesimale fu chiamato Giovanni.
Copertina del Taccuino Storico di Villa S. Giovanni in Tuscia di Mauro Cignini, Agnesotti, 1983, 2ª ed.
La Chiesa di S.Giovanni Battista in Villa S. Giovanni in Tuscia
Mauro Cignini (1940-1989), da Villa San Giovanni in Tuscia TACCUINO STORICO, 1983
La Chiesa nuova
Sull’argomento si potrebbe scrivere un libro, perché la costruzione di questa Chiesa, nei primi anni del Settecento, fu decisa dai membri di una Comunità stremata da un susseguirsi di carestie, e in lotta quotidiana contro il potere di un secolo dei più corrotti.
La Quercia STORIA
Gianfranco Ciprini
Carissimo Mauro, il 14 luglio è la festa di San Camillo de Lellis altro santo devotissimo della Madonna della Quercia, insieme a tanti altri Camilliani, in particolare quelli che a Viterbo chiamavano i padri della Crocetta nella Chiesa di santa Maria in Poggio.
La Chiesa di san Pietro a Norchia (Foto Simona Sterpa)
Simona Sterpa Dott.ssa in archeologia, cultural project manager e guida turistica ufficiale
Come promesso sono di nuovo qui a scrivere ai lettori della www.lacitta.eu e soprattutto agli appassionati di cultura, archeologia e paesaggio per raccontare cosa stiamo organizzando per la valorizzazione e promozione di questo nostro bellissimo territorio tutto ancora, per certi aspetti, da conoscere ed ammirare.
La statua in legno di santa Rosa (Foto Ezio Cardinali)
Mauro Galeotti dal libro "L'illustrissima Città di Viterbo", Viterbo 2002
Ezio Cardinali, fotografo
La casa di santa Rosa appartenne dal 20 Aprile 1661 al Monastero di santa Rosa avendola, il monastero stesso, acquistata per 130 scudi dalla famiglia Gnazza, come scrive il 9 Ottobre 1904, Francesco Cristofori sul suo giornale "Viterbo", traendo le notizie da padre Giannelli.
La Quercia
Gianfranco Ciprini
Carissimo Mauro oggi 11 luglio è la festa di san Benedetto da Norcia. A Norcia esiste una chiesetta, molto rovinata..., dedicata alla Madonna della Quercia.
Ti mando uno scritto. Gianfranco
Santa Rosa di Francesco Messina, foto di Ezio Cardinali
le altre foto sono alla fine della storia della chiesa
Mauro Galeotti dal libro "L'illustrissima Città di Viterbo", Viterbo 2002
Ezio Cardinali
Noi viterbesi, e mi ci metto anche io, diciamo troppo spesso di amare e venerare santa Rosa, ma ciò accade solo la sera del 3 Settembre, quando siamo attratti dal Trasporto della Macchina a Lei dedicata, e il 4, poi Rosa ce la scordiamo tutto l'anno.
L'altare maggiore della Chiesa di sant'Ignazio (Foto Ezio Cardinali)
Mauro Galeotti
Ezio Cardinali
La Chiesa di sant'Ignazio in Piazza Mario Fani a Viterbo
La Chiesa di sant’Ignazio, che pochi viterbesi conoscono, si trova in Piazza Mario Fani, fu iniziata a costruire il 2 Dicembre 1662 e venne compiuta il 29 Dicembre 1670.
La Madonna del Latte guarda e protegge la Valle di Paradosso del 1744
Mauro Galeotti
Ezio Cardinali
Ezio Cardinali, fotografo innamorato dell'immagine, ha sempre buon gusto. Le sue foto si mangiano con gli occhi e si assaporano facilmente perché hanno un odore speciale, quello del clic istantaneo, che immortala per sempre muri, pietre, oggetti, tutti insieme riuniti con la natura che le arricchisce di colori vivaci e sempre eterni.
Le Scuderie del Papa come le vedremo a lavori ultimati
Vincenzo Ceniti Console Touring Club
Duecento posti-cavallo non sono pochi. A Viterbo, inizi Cinquecento, erano attrezzati nello Stallone di Sallupara a fianco della chiesa dei SS. Faustino e Giovita e servivano la residenza papale della Rocca Albornoz, una postazione militare, religiosa e politica a ridosso delle mura castellane tra le più fortificate del Lazio.