Il Convento di Santa Maria in Gradi a Viterbo nel 1911 dove venne allestito un Lazzaretto per le vittime del colera 1855
(Archivio Mauro Galeotti)
Tuscia in pillole
Vincenzo Ceniti
Il Covid con cui stiamo litigando da circa due anni, ci sollecita a rileggere alcune cronache del 1855, quando a Viterbo venne inaugurato il Teatro dell’Unione con una stagione lirica e di balletto che merita ricordare: Viscardello di G. Verdi, Maria di Rohan di G. Donizetti, Roberto di Piccardia di G. Meyerbeer e il Fornaretto (Ballo Grande) con coreografie di G. Rota che vide la partecipazione della famosa ballerina americana Augusta Maywood.