Secondo consecutivo stop per il quintetto di coach Carradore; a fermare i lunghi viterbesi, con un più 20, è stato il quintetto romano del San Paolo Ostiense, squadra come detto in presentazione di gara, candidata  ad un campionato d' avanguardia con possibilità di  vittoria passaggio di categoria.

Una big per dirla  come gli addetti ai lavori.

I biancoverdi hanno ripetuto la prima gara di campionato: buona la prima frazione con un 17/13 per il San Paolo poi un declino graduale fino alla sirena finale che ha sancito i venti punti di differenza 76/56, appunto!

Ai dirigenti biancoverdi che hanno seguito la gara in trasferta, in particolare al presidente onorario Tola , non è piaciuto l'atteggiamento dei ragazzi scesi sul parquet, che ci sia ancora molto da lavorare e cosa nota, era stato messo in conto il difficile inizio per le arcinote ragioni, ciò che non è piaciuto, ripetiamo, è di campionato la mancanza di ritmo e intensità delle azioni.

Tra le cause di questo tutt'altro che accettabile inizio c'è, indubbiamente, il quasi totale rinnovamento della squadra che deve mandare a memoria gli schemi dettati da Carradore, ci vuole tempo e, soprattutto, consapevolezza nelle capacità tecniche di ogni giocatore che, a detta di chi di basket ne sa molto,  non sono poche.

Nella speranza che già da domenica, nella gara interna con la Vis Nova e dopo ulteriori pungoli societari e forzatura negli allenamenti, possa verificarsi un netto miglioramento negli interi 40 minuti di gara.