Torna praticamente a casa Il viterbese d'adozione (ha sposato una viterbese)  Gimmelli, la società del presidente Camilli ne ha dato notizia con un comunicato che recita:

 

"La SSD Viterbese Castrense comunica ufficialmente di aver raggiunto l'accordo per la stagione 2014/15 con il calciatore Roberto Gimmelli."

 

Il ritorno a Viterbo di Gimmelli fa tornare agli indimenticabili ricordi di quei due consecutivi, semplicemente stupendi, campionati;  2002/03 (all. Di Somma)- 2003/04 (all. Carboni).

Di quelle due stagioni Gimmelli è stato l'insostituibile elemento di  una squadra, quella, (andando a ripescare nei ricordi e nell'archivio di un vecchio cronista) dei vari: Paoletti; Gimmelli, Bianconi, Sibilano, Di Sauro; Andreotti, Cingolani, Gazzi, Mannucci; Santoruvo, Martinetti, Favo, Rambaldi, Berardi, Musella, Boccolini, Moretti, Zazzetta, Filosi, Evacuo, Pollini, Gamboni, Frau, ed ancora, De Toma, Mugnaini, Grando, Troise, Grossi e D'Alessandro. 

 

Sempre presente in tutte le partite dei due campionati, nella seconda stagione in maglia gialloblu ha avuto anche il gusto di realizzare quattro gol - Martinafranca (2) Sora e Chieti, come pure è sempre stato presente negli spareggi, con Acireale prima e Crotone poi, per la serie B.

 

Le arcinote brutte vicende susseguitesi al termine di quelle quattro gare (andata e ritorno), hanno portato la Viterbese a ricominciare daccapo, quei magnifici giocatori che fecero sognare un'intera città e tutta la Tuscia, lasciarono la Viterbese, compreso mister Carboni, per altri lidi e tra questi non poteva non esserci  il giovane e validissimo terzino sinistro R. Gimmelli .

 

 

A 22 anni ha iniziato a girare  l'Italia calcistica: Pro Vasto,Triestina, Pistoiese, Ancona, Catanzaro, Pisa, Castel Rigone e da ultimo, questa estate l' Arezzo società con la quale ha fatto tutta la preparazione pre campionato poi, visto che la società toscana è stata riammessa in lega pro,  ha sciolto consensualmente il contratto e... eccolo nuovamente  a Viterbo ad allenarsi da una settimana con i nuovi compagni in gialloblu!

 

Un ottimo ritorno che viene a rafforzare ancor più la Viterbese Castrense.

 

Domani, seconda consecutiva gara interna, avversario il Selargius, è quasi certo, a meno di ripensamenti del mister, non confortati da nessun elemento a suo vantaggio quantunque lui, Gimmelli, si senta pronto e a disposizione del mister, non sarà della partita, ma è certo che dalla ripresa degli allenamenti di martedi prossimo, fino alla gara con il Cintya-Genzano (12-Ottobre), Gregori prenderà in considerazione il suo utilizzo inserendolo in uno dei suoi due specifici ruoli difensivi; terzino sinistro o centrale.

 

Giustamente il mister gialloblu contro l'undici di Karel Zeman manderà in campo gli undici che molto bene hanno giocato contro la Lupa Castelli e, probabilmente, anche con lo stesso  schema tattico il 4/2/3/1 che sembra meglio adattarsi alle giocate, alle caratteristiche, dell'undici gialloblu. 

 

Attenzione però a non prendere con leggerezza l'undici sardo per via dei pochi punti (3) fin'ora accumulati in classifica, le squadre dei Zeman, padre e figlio, hanno la caratteristica di giocare sempre in attacco pensando poco a difendersi, per questo prendono delle sonore batoste, (vedere in proposito, il tennistico 6/0 rimediato con la Lupa Castelli) sono però squadre capaci di mettere, quasi sempre, in difficoltà l'undici avversario. 

 

Come dice Zeman padre, per vincere è sufficiente segnare un gol più degli avversari anche se poi con il suo Cagliari ne ha rifilati quattro all'Inter.

 

Necessita alla Viterbese vincere per mantenere inalterato, se non addirittura accorciare la distanza dalla vetta della classifica, dimostrare di essere squadra di rango che vuole assolutamente  essere protagonista fino alla fine, si presentano ora, in calendario, quattro partite abbastanza  abbordabili: il Selargius e, a seguire, Cintya, Budoni e Sora, non male per rimpinguare i cinque attuali punti, (una vittoria,due pareggi e una sconfitta) vincere a cominciare con il Selargius, appunto!

Arbitrerà, Giuseppe Perrotti di Campobasso.