Viterbo SPORT L’Aia non si ferma mai ed è composta da 36mila garanti delle regole

 

“Arbitrare è una passione che prende anima e corpo”. Con queste parole il presidente nazionale dell’associazione italiana arbitri Marcello Nicchi, accompagnato dal consigliere nazionale Umberto Carbonari, ha saluto ieri mattina i fischietti di Viterbo e Latina che a San Martino al Cimino (VT) hanno tenuto il consueto raduno precampionato.

“L’Aia non si ferma mai ed è composta da 36mila garanti delle regole – ha aggiunto Nicchi tra gli applausi – noi indossiamo un’unica maglia, quella della legalità. Nei miei sei anni di presidenza non abbiamo avuto nessun iscritto coinvolto in schifezze. Siamo la parte libera e leale della federazione e questo il presidente della Figc Tavecchio lo sa. È vero, con Rizzoli siamo campioni del mondo, ma non dobbiamo dormire sugli allori e ripartiamo da questo e altri successi per fare sempre meglio. Continuate ad emozionarvi – ha detto rivolto ai giovani colleghi - perché arbitrare è una passione che non tramonta mai.”

Il presidente nazionale dell’Aia ha elencato una serie di dati che rendono l’idea della portata e della valenza del movimento arbitrale italiano. “Undicimila partite settimanali arbitrate – ha detto Nicchi – 211 sezioni, 36 mila iscritti di cui 1800 donne, 6800 partecipanti al corso per diventare arbitri. Questo il grande lavoro svolto dall’Aia. Non vogliamo vedere spettacoli indecenti in campo – ha concluso Nicchi tra le ovazioni dei colleghi – i calciatori devono seguire le regole, rispettando gli avversari e i giudici di gara. Gli arbitri sono in prima linea per applicare il regolamento.”

Il presidente del comitato regionale arbitri Luca Palanca e i suoi collaboratori Francesco Massini e  Marco Alessandroni, hanno ulteriormente motivato i giovani colleghi. “Tenete sempre un comportamento esemplare in campo e fuori – ha detto Palanca -  educati, rispettosi, preparati atleticamente. Studiate a fondo il regolamento, mettetecela tutta.”

La Figc era rappresentata dal delegato provinciale Ermanno Todini, dai giudici sportivi Marco Calandrelli e Simone Rotellini, e dal responsabile del calcio a 5 Nicola Savino. La Regione Lazio era rappresentata dal consigliere regionale Daniele Sabatini e l’amministrazione comunale dal consigliere delegato allo sport Sergio Insogna. Proprio Insogna ha annunciato che il premio FAUL sarà conferito alla sezione Aia di Viterbo nella persona di Umberto Carbonari.

Gli arbitri di Viterbo e Latina, guidati rispettivamente dai presidenti Luigi Gasbarri e Fiore Pressato, hanno effettuato nel fine settimana i test atletici e i quiz tecnici e sabato pomeriggio hanno disputato una partita amichevole che ha visto vincere per 3 a 1 la compagine viterbese.

Al termine dell’intensa giornata di ieri, gli arbitri, gli assistenti e gli osservatori arbitrali di Viterbo si sono ritrovati in piazza Fontana Grande per la tradizionale foto di gruppo.

Aia, associazione italiana arbitri, sezione di Viterbo

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