Viterbo SPORTMario Cipolloni
Patron Piero Camilli
Come nel dramma" il Conte di Carmagnola", o come cantava nel 1950 Clara Jaione, possiamo usare queste prime parole del coro e della canzone per l'attuale situazione che stanno vivendo i due campionati professionistici di B e C:
"S'ode a destra uno squillo di tromba" (riammissione in B quasi certa dell'Entella, con tanto di esultanza della società ligure), "A sinistra risponde uno squillo" (con la FIGC che dice: avete capito proprio male facciamo ricorso perché nella vostra richiesta non sono riportati alcuni importanti motivi che giustifichino la riammissione).
Hanno tutti ragione? Hanno tutti torto?
Chissà mai se questa storia, l'ennesima di una situazione sportiva tanto sbagliata quanto ridicola sull'ennesima boutade all'italiana che inizialmente faceva ridere o appena discutere nei bar dello sport, concludendosi, spesso, con una alzata di spalle.
Ora, purtroppo, fa piangere, mette in ridicolo personaggi e interpreti e, quel che più conta, sta allontanando, disamorandoli, gli sportivi, i tifosi più incalliti del gioco del calcio.
Loro, ovvero i grandi pensatori delle stanze dei bottoni se ne fregano di tutto, non gli frega niente di cosa succede fuori delle loro dorate stanze, a loro non frega niente dei grossi sacrifici delle società, a loro non frega niente della passione dei tifosi, per questi pseudo grandi pensatori di cose calcistiche è importante essere gli uni contro gli altri, importante farsi la guerra a suon di comunicati che cancellano i precedenti.
Ieri è stata la volta della FIGC contro il Collegio di Garanzia e della istanza presentata al Governo e per esso al sottosegretario alla presidenza del consiglio Giorgetti firmata da - Catania, Novara, Pro Vercelli, Robur Siena, Ternana e Virtus Entella chiedendo: "Di intervenire mediante l'adozione di un provvedimento straordinario, nell'esercizio delle funzioni di vigilanza ad esso attribuito, al fine di azzerare tutti i contenziosi in essere e provvedere al reintegro di tutte le società del campionato di serie B".
Oggi, domani e chissà per quanto tempo ancora, continuare ad aspettare con ansia, altri comunicati che faranno seguito ad altre grottesche situazioni.
Usando la frase del patron Piero Camilli chiediamo agli addetti ai lavori di sistemare, possibilmente nel più breve tempo possibile ,
"la porcata che hanno fatto" che, purtroppo, continuano a fare.
