Viterbo SPORT
Mario Cipolloni

Piero Camilli

Mario Leggendo il servizio pubblicato da Tusciaweb, a firma di S. Sansonetti, che riporta un’intervista con il presidente della Lega Pro Gravina dal titolo "Mi dispiace per Camilli, per i tifosi e per la città di Viterbo, ma non ci sono alternative" le risposte del presidente non ci hanno convinto ne mai ci convinceranno. 

La domanda,

"Perché la Viterbese è stata spostata nel girone del Sud?".

La risposta sintetizzata del presidente:

"Purtroppo non potevamo fare diversamente, se ci fosse stata una strada diversa l'avremmo percorsa", ed ancora: "è un semplice fatto geografico: Viterbo è la città più a sud".

No Gravina, non è assolutamente così, in primis, Camilli vi ha presentato le difficoltà, con esplicita richiesta, prima della composizione dei gironi, di non essere inseriti nel girone C o quantomeno che i gironi fossero composti in maniera diversa. 

Alcuni punti interrogativi: 

Come è stato possibile inserire la Sudtirol e il Pordenone nel girone B, quando le due città, Bolzano e Pordenone, sono a pochi km dai confini con l'Austria. 

Per il completamento del girone A sono state inserite sette squadre toscane, Siena, Arezzo, Carrarese, Lucchese, Pisa, Pistoiese e Pontedera. 

Con lungimiranza e razionalità, unite alla logica della situazione, sarebbe giusto, ed è ancora possibile farlo, spostare la Sudtirol e il Pordenone nel girone A, riportare un paio di squadre toscane, in particolare Siena e Arezzo, che sono le più vicine a Viterbo, nel girone B e la Viterbese a far loro compagnia. L'uovo di Colombo.

Così facendo, 

il girone A resta a 20 squadre,

il girone B, passa a 21

il girone C scende a 18.

Dov'è il problema?

La divisione dei gironi in linea orizzontale (o parallela) significa poco, praticamente niente, visto che il Teramo, in base ai numeri geografici (latitudine  42° 39' 40" N - longitudine 13° 41' 56" E; in decimali, lat. 42. 6612300 - long. 13.6990100) è inserito nel girone B, si trova, quasi sulla stessa linea orizzontale della Viterbese (latitudine 42° 25' 09" N- longitudine 12° 06' 20" E in decimali, lat. 42.4173794 - long. 12.1048541)  tracciando una linea orizzontale su una carta geografica  (il sottoscritto l'ha fatto) per stabilire chi è più a sud tra Teramo e Viterbo, si è potuto appurare che la linea orizzontale, per chi ben conosce il territorio del comune di Viterbo, transiterebbe tra La Quercia e Vitorchiano ovvero, poco più di un km verso sud in linea d'aria e voi, Gravina e comitato, per poco più di un km inserite la Viterbese nel girone C. 

Non può essere giustamente spostato il Teramo (data la insignificante differenza geografica) considerato che è, seppur di poco più di un km a nord  rispetto a Viterbo, ma sempre per questa minima differenza si porti la Viterbese nel girone B, girone che più gli spetta.

E' solo questione di buona volontà, non di impossibilità. 

Il blocco dei ripescaggi non c'entra per nessun motivo, è del tutto ininfluente, purtroppo si ha l'impressione che non vogliate  ammettere di aver grossolanamente sbagliato.

Presidente Gravina, insieme al suo comitato, siete ancora in tempo per sistemare l’incresciosa situazione da voi creata; come sempre volere è potere e sbagliare è umano. 

E' il perseverare con ostinazione nell'errore che diventa diabolico.

P.S.

Nella tarda serata di ieri ci è giunto un comunicato stampa della Viterbese che riportiamo integralmente:

Il presidente della A.S.Viterbese-Castrense srl, Piero Camilli contesta in toto il comunicato stampa emesso dalla Lega Pro sul proprio sito nella odierna giornata.

Lasciamo perdere trasparenza, rigore e quant'altro che credo, dice Camilli, non siano stati rispettati nella fattispecie ed è evidente in quanto nessuno ha l'anello al naso.

Riguardo alla mia intervista dell'epoca, sono state estrapolate delle frasi in un contesto diverso e molto più ampio. Il mio affermare che ero disposto a giocare dappertutto, (aggiungiamo noi: anche in Africa) a patto che venissero rispettate le regole, lo confermo ancora oggi, ma il fatto è che sono state calpestate sia le regole che il buon senso.

Forse non sapevano che al nord erano retrocesse tre squadre e che purtroppo erano sparite o promosse diverse meridionali, per cui vi era un evidente sbilanciamento numerico a favore delle squadre del nord.

Tra l'altro si gioca un campionato nazionale e non un campionato d'Eccellenza per cui sarebbe logico che tutte le squadre giocassero in vari punti della penisola.

A proposito di dichiarazioni e promesse, a cui mai sono seguiti i fatti, è meglio soprassedere, visto e considerato l'attuale stato della serie C e il fatto che chiudono diverse compagini ogni anno.

Tra l'altro, non ci siamo svegliati al mattino con idee bizzarre, ma avevamo già inviato alla Segreteria della Lega Pro una nostra comunicazione con esplicita richiesta di "non essere inseriti nel girone C o, quantomeno, che i gironi fossero armonizzati in maniera diversa".

Per noi, conclude Camilli l'argomento è chiuso, NON SCENDEREMO IN CAMPO.

Se questa trasparenza, buona fede e rigore sono reali, chi ha sbagliato corregga i suoi errori".

E' quanto riportato sul nostro servizio che precede il comunicato stampa del presidente Piero Camilli, che condividiamo appieno.

Nella speranza, come abbiamo già scritto su questa incresciosa e inqualificabile situazione creata dal palazzo, che il patron-presidente Piero Camilli, quantunque incazzatissimo e decisissimo a non partecipare al campionato 2018/19, ci ripensi, soprattutto ricordandogli quanto detto la sera della presentazione della squadra e delle nuove maglie durante la seconda serata delle cene in piazza con i Facchini di Santa Rosa, più o meno disse: "Perdonate il mio carattere impulsivo, sono fatto così, ma sono sicuro che quest'anno ci divertiremo".

I tifosi tutti, giovani e meno giovani vogliono divertirsi come da Te promesso, con la Viterbese.

Non deluderli, non ci deludere, anche perché siamo certi che se la Viterbese dovesse essere estromessa d'ufficio dal campionato dopo tre partite non giocate, i signori che hanno perpetrato questo immenso casino, sarebbero oltremodo contenti di non trovarsi più a dover discutere con la società Viterbese e per essa con il suo presidente Camilli.

Piero Camilli, non dargli questa soddisfazione continua imperterrito le battaglie per un calcio migliore specie dopo aver portato a termine un calciomercato del quale tutti gli addetti ai lavori riconoscono la grande qualità tecnica, tanto da annoverare la Viterbese tra le migliori squadre dei 3 gironi.

 

 

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