Castiglione in Teverina SPORT NOMINATION

 

La nomination è stata consegnata personalmente nelle mani di Ludovico Maria Botti, uno dei tre fratelli, giovani imprenditori agricoli, i quali gestiscono l’azienda di famiglia che, oltre al vino, produce olio e miele e altre prelibatezze, rispettando le regole dell’agricoltura biologica.

Fondata nel 2003, l’azienda biologica “Trebotti” ha una cantina completamente interrata per ridurre l’impatto sul paesaggio e per ottenere il miglior condizionamento interno.

 

Inoltre, è posizionata all’apice della collina in modo tale da poter sfruttare la forza di gravità in fase di conferimento delle uve vendemmiate, per movimentare il mosto senza l’utilizzo di pompe, rispettandone la qualità e risparmiando energia.

 

Un sistema di ventilazione naturale dal basso verso l’alto garantisce il rinfrescamento nella stagione estiva e il mantenimento di temperature più miti nei periodi freddi senza l’utilizzo di condizionamento forzato e conseguente consumo di energia.

 

Le tecnologie di cantina sono all’avanguardia, a cominciare dall’utilizzo dell’ozono come sterilizzante naturale per i lavaggi, cella d’appassimento a risparmio energetico in legno e sughero, biolago per la fitodepurazione delle acque reflue di cantina e molto altro.La “Trebotti” adotta una gestione agronomica efficiente e una coltivazione senza utilizzo di prodotti chimici di sintesi.

 

Dal 2006 segue i dettami dell’agricoltura biologica, certificata secondo la normativa europea, e produce vini di alta qualità rispettosi dell’ambiente e con il minore impatto ambientale possibile, utilizzando L’adozione di bottiglie di vetro ultraleggere che consentono di diminuire l’impatto dovuto alla produzione e al trasporto del vetro (uno dei maggiori fattori di emissione di CO2), scatole di cartone non stampate, etichette in carta riciclata, tappi di sughero sono solo alcuni degli interventi che la Trebotti ha messo già in attobottiglie in vetro ultraleggero, scatole di cartone non stampate, etichette in carta riciclata e tappi in sughero.

 

Viste le premesse, la nomination al premio è ben meritata dalla virtuosa azienda di Castiglione in Teverina.

 

L’adozione di bottiglie di vetro ultraleggere che consentono di diminuire l’impatto dovuto alla produzione e al trasporto del vetro (uno dei maggiori fattori di emissione di CO2), scatole di cartone non stampate, etichette in carta riciclata, tappi di sughero sono solo alcuni degli interventi che la Trebotti ha messo già in atto.

 

La nostra asina Jane gestisce l’inerbimento dell’oliveto e concima contemporaneamente,  gratis così da non dover usare trattore, manodopera e concimi. Jane è ormai uno dei simboli della Trebotti sostenibile.L’adozione di bottiglie di vetro ultraleggere che consentono di diminuire l’impatto dovuto alla produzione e al trasporto del vetro (uno dei maggiori fattori di emissione di CO2), scatole di cartone non stampate, etichette in carta riciclata, tappi di sughero sono solo alcuni degli interventi che la Trebotti ha messo già in atto.


La nostra asina Jane gestisce l’inerbimento dell’oliveto e concima contemporaneamente,  gratis così da non dover usare trattore, manodopera e concimi.

 

Jane è ormai uno dei simboli della Trebotti sostenibile.L’adozione di bottiglie di vetro ultraleggere che consentono di diminuire l’impatto dovuto alla produzione e al trasporto del vetro (uno dei maggiori fattori di emissione di CO2), scatole di cartone non stampate, etichette in carta riciclata, tappi di sughero sono solo alcuni degli interventi che la Trebotti ha messo già in atto.


La nostra asina Jane gestisce l’inerbimento dell’oliveto e concima contemporaneamente,  gratis così da non dover usare trattore, manodopera e concimi.

 

Jane è ormai uno dei simboli della Trebotti sostenibile. Un sistema di ventilazione naturale dal basso verso l’alto garantisce il rinfrescamento nella stagione estiva e il mantenimento di temperature più miti nei periodi freddi senza l’utilizzo di condizionamento forzato e conseguente consumo di energia. Le tecnologie di cantina sono all’avanguardia, a cominciare dall’utilizzo dell’ozono come sterilizzante naturale per i lavaggi, cella d’appassimento a risparmio energetico in legno e sughero, biolago per la fitodepurazione delle acque reflue di cantina e molto altro.

 

Il “Giro d’Italia delle buone pratiche a Rifiuti Zero”promosso da Zero Waste Italy e dal comune di Capannori (Lucca) in collaborazione con varie realtà locali, tra le quali Zero Waste Lazio e Zero Waste Viterbo, si concluderà a Capannori con una tre giorni di iniziative e workshop e la premiazione finale che avverrà sabato 21 giugno 2014.