Viterbo SPORT
Mario Cipolloni

Ancora sulla seconda finale di Coppa Italia: al danno, è stata aggiunta la beffa!

Sconfitta immerita decretata per la seconda volta dagli arbitri inviati a dirigere l'importante competizione, Amabile di Vicenza che non concede un rigore nettissimo su Bismark e poteva essere il pareggio.

Scrivemmo in quella occasione che per la seconda finale necessitava un arbitro all'altezza della posta in palio ovvero un vero arbitro dalla lunga e riconosciuta  capacità direttiva.

Designato Volpi di Arezzo e mentre sulla direzione di Amabile c'è stato di che ridire figuriamoci su quella di Volpi, con la Viterbese in vantaggio non concede un nettissimo rigore su Jefferson che avrebbe portato i gialloblu al raddoppio e forse alla vittoria di Coppa.

Contestazioni a non finire e a muso duro nei confronti di Volpi, a farne le spese:

Il d.g. Foresti e successivamente il d.s. Minguzzi per: "proteste verso l'arbitro durante la gara".

E non finisce qui, perché Volpi di Arezzo, nel suo referto stilato a fine gara ha puntato il dito contro Piero Camilli perché:

"al termine della gara avvicinava la terna arbitrale proferendo gravi e reiterate frasi offensive e minacciose". 

A seguito del referto queste le condanne:

Foresti e Minguzzi espulsi dal rettangolo di gioco.

Piero Camilli:

"Inibizione a svolgere ogni attività in seno alla F.I.G.C. a ricoprire cariche federali ed a rappresentare la società nell'ambito federale fino a tutto il 30 settembre 2018".

Ed ancora:

Ammenda di 1.500 euro alla Viterbese perché:

"persone non identificate ma riconducibili alla società, indebitamente entrate nel recito di gioco al termine della gara, rivolgevano alla terna arbitrale reiterate frasi offensive".

Al danno, ripetiamo, la beffa e per fortuna che questi avrebbero dovuto essere, data l'importanza dell'evento sportivo, i "migliori" attuali direttori di gara della  serie C, i "nuovi" arbitri dell'A.I.A.

Nemmeno  lontani emuli degli ex Lo Bello, padre e figlio, Collina, Braschi, Agnolin, Pairetto, Lanese, Rizzoli e altri considerati, a suo tempo, tra i migliori a livello internazionale. 

Come non condividere l'atteggiamento di Piero Camilli, forse, solo forse, esagerato, sicuramente giusto, seppur da evitare, in funzione dei tanti sacrifici che ogni società, ogni presidente si carica sulle spalle per fare sport, pulito e corretto! 

E' ovvio che così andando le cose c'è di che sorridere perché è probabile che il domani dei direttori di gare calcistiche potrebbe essere anche peggio!

Smaltita la tanta rabbia per aver perso, non per colpe proprie, la doppia finale di Coppa Italia, la Viterbese si rituffa nel campionato incontrando alle 16,30 nella penultima gara di questo campionato, al Bruno Nespoli nella ormai classica partita calcistica, i bianchi dell'Olbia di mister Mereu.

Poco più di un allenamento poi, nel primo pomeriggio di ieri, partenza per la Sardegna dove è stata effettuata in serata la consueta rifinitura che permetterà a Sottili di individuare quali giocatori potranno scendere in campo dal primo minuto.

La inaspettata sconfitta di Cuneo ha notevolmente ridimenzionato la classifica della gialloblu che ora si trova superata dall'Alessandria (53) e a pari punti (52) con il Monza, ne consegue che per Celiento e compagni  la gara di questo pomeriggio, diventa assolutamente fondamentale vincerla per riguadagnare una posizione importante, almeno il quinto posto come più volte richiesto dalla società ai figli della signora in gialloblu e al suo allenatore Sottili, per gli accoppiamenti nei play off.

Inizio gara h 16,30

Arbitro De Santis di Lecce

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