Viterbo SPORT
Mario Cipolloni

 

Viterbese Castrense: (4-3-3) Pini; Celiento, Sini, De Vito(47' Sanè),Rinaldi; Benedetti, Baldassin, Cenciarelli; Calderini (64' De Sousa), Jefferson (1' s.t. Bismark), Vandeputte.

A disposizione: Iannarilli, Micheli, Peverelli, Mendez, Mbaye, Zenuni, Di Paolantonio, Atanasov, Mosti. All. Sottili

Cosenza: (4-3-3) Zommers; Pascali, Corsi, Dermaku, Boniotti(28'Calamai);Loviso, Tutino(66' Palmiero), Bruccini; Mungo, Baclet(63' Perez), D'Orazio: 

A disposizione: Saracco, Idda, Ramos, Pasqualoni, Okereke, Braglia. All. Braglia

Reti: 6' aut. Pascali (V)i- 32' Jefferson (V), 41'Bruccini (C)- 90' De Sousa rig. (V)

Arbitro: Proietti di Terni:

Angoli: 4-2 

Ammoniti: Baldassin, Calderini (V) - Brucci, Pascali (C)

Espulsioni: 12' Mungo (C) per frase irriguardosa rivolta all'arbitro - Loviso (C) per fallo su avversario.

Note: Terreno pesantissimo e in pessime condizioni per il forte temporale abbattutosi da inizio sec. tempo per circa 20'

Lungo e pesante botta e risposta tra pubblico e all. del Cosenza Braglia

Spettatori 600 circa, un centinaio gli ospiti arrivati da Cosenza.

Una immane fatica su un terreno al limite della praticabilità e primo round per la Viterbese che ipoteca, almeno al 60%, la finale.

C'è ovviamente la seconda gara da giocare sul terreno cosentino del San Vito "Gigi Marulla" e non sarà certamente una passeggiata per la Viterbese, specie dopo le dichiarazioni dell'allenatore Braglia, nell'intervista di fine gara ha tenuto a precisare che "... sì, è stata una battaglia su un terreno in pessime condizioni, siamo venuti a Viterbo per fare risultato positivo, alla Coppa Italia ci teniamo molto, c'eravamo quasi riusciti, poi si è eretto a protagonista l'arbitro e per noi si è fatto tutto più difficile, abbiamo terminato la partita in nove uomini, per due espulsioni che a mio avviso non c'erano, la prossima settimana, nella gara di ritorno, dovremo a tutti i costi ribaltare il risultato ci aiuteranno i nostri tantissimi tifosi (lo stadio ha una capacità di 24200 spettatori) e la gran voglia che ha tutta la squadra di rifarsi, abbiamo subito questa sconfitta solo per gli errori arbitrali, la Viterbese è un'ottima squadra sarà una gara difficile ma noi dovremo assolutamente fare risultato".

Piero Braglia allenatore del Cosenza, ha già iniziato surriscaldare l'ambiente, a mettere fuoco sulla benzina di un incontro che, ripetiamo, non sarà affatto facile, ma la Viterbese vista oggi al Rocchi ha poco da temere, è squadra più tecnica e aver vinto 3-1 la pone in una posizione sufficientemente buona per approdare alla finale.

Pronti via e la Viterbese è subito in vantaggio, 6' minuto su un innocuo retropassaggio di Pascali al portiere Zommers liscia la palla (forse una zolla del terreno?) ed è l'1-0.

Al 12' in una delle percussioni del Cosenza per riportarsi in parità, Mungo viene messo a terra, l'arbitro non ravvisa la punizione e fa continuare, il giocatore lo apostrofa con veemenza, cartellino rosso diretto e Cosenza in dieci.

La Viterbese ha un paio di occasioni per raddoppiare con Calderini al 25' e al 30'.

32', il raddoppio si concretizza, da Celiento preciso cross per la testa di Jefferson, Zommers lascia la palla convinto che vada fuori e invece si infila nell'angolo alla sua sinistra, 2-0.

41' Calamai scende sulla destra arriva in area, serve Bruccini, è la rete del 2-1, partita riaperta.

42' Baclet tiene palla, riesce a servire Calamai, gran botta e palla fuori, poteva essere il pareggio.

Ripresa.

Sottili effettua un paio di cambi, Bismark per Jefferson e Sanè per De Vito fuori per infortunio.

Sotto un autentico diluvio si riprende a giocare, il terreno, già allentato, diventa quasi impraticabile, il Cosenza spinge, prova con un paio di tentativi mal riusciti verso Pini per pareggiare.

56' Loviso per un fallaccio su Sanè è espulso, Cosenza in 9 uomini.

La Viterbese è alla ricerca della terza rete, la tanta acqua che Giove pluvio ha fatto cadere sul terreno spegne ogni sua possibilità mentre aiuta moltissimo la difesa cosentina, ogni tentativo è vano fino al 90', Bismark è atterrato in piena area, è il rigore che De Sousa trasforma portando a 3 le reti gialloblu.

Un discreto vantaggio che dovrebbe (condizionale doveroso) senza fare calcoli, portare la Viterbese alla finale, un traguardo che la società gialloblu, nei suoi oltre cento anni di storia, non aveva mai raggiunto.

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