Viterbo SPORT
Mario Cipolloni

Mercoledì dedicato al calcio, è la volta del primo turno infrasettimanale, il secondo sarà il prossimo 8 novembre in trasferta a Livorno.

Campionato dunque senza riposo, solo due giorni di tregua e si torna in campo, due giorni dedicati allo studio e alla preparazione della gara con il Pro Piacenza. 

La "gaiarda e tosta" Viterbese nostra, dopo la rinfrancante vittoria sul non facile Gavorrano, trova sulla sua strada i rossoneri di Fulvio Pea, squadra questa che evoca ricordi tutt'altro che esaltanti: nel passato campionato per via delle due vittorie dei  piacentini.  

Ci sono buoni motivi per vincere e rifarsi sugli ospiti romagnoli di mister Pea: 

-rendere la pariglia interna con una vittoria e 

-continuare la edificante marcia verso posizioni di classifica che, con i risultati fin qui conseguiti, ancor più si adattano alla squadra di mister Bertotto.

I risultati, non esaltanti dei romagnoli (una vittoria, due pareggi, due sconfitte, cinque punti, sei reti realizzate e, quasi in perfetta parità, sette subite) relegano gli imminenti avversari dei gialloblu ( hanno già usufruito della giornata di riposo),nel bassofondo della classifica.

Con il Pro Piacenza necessita, da parte della Viterbese, la massima concentrazione per riuscire ad aumentare la quantità dei propri punti per ulteriormente migliorarsi, dice Bertotto: "...procediamo  step by step (passo dopo passo) limitando ogni volta le difficoltà che si possono incontrare e nel contempo migliorare i nostri punti di forza" che, aggiungiamo noi, non sono pochi, anzi.

Continuano purtroppo le assenze, per coprire la corsia di sinistra, di Varutti, Sanè e Pandolfi, ma Pacciardi, considerato un titolare a tutti gli effetti, con le  buone prestazioni finora sciorinate quando è stato chiamato in campo, garantisce la massima sicurezza  nel ricoprire il delicato ruolo.

Dice ancora mister Bertotto:"...recuperiamo Kabashi che ha scontato le due giornate di squalifica, una alternativa in più e se tre gare in pochi giorni sono tante sono certo che non ci saranno problemi di tenuta da parte dei ragazzi, come sempre facciamo, abbiamo studiato il Pro Piacenza, è una squadra quadrata con buoni giocatori che viene da una brutta sconfitta (interna con l'Olbia 1-3), la nostra attenzione nei confronti dei romagnoli è molto alta, hanno un allenatore esperto, capace e che ben conosce  questa categoria, saremo dunque molto attenti" 

21 i convocati per questo turno infrasettimanale:

Atanasov, Baldassin, Bismark, Celiento, Cenciarelli, Di Paolantonio, Iannarilli, Jefferson, Kabashi, M'baye, Mendez, Micheli, Musacci, Pacciardi, Peverelli, Pini, Razzitti, Sini, Tortori, Vandeputte, Zenuni.

A dirigere la gara Viterbese - Pro Piacenza che avrà inizio alle 16,30 è stato designato 

  1. Cosso di Reggio Calabria 

Intanto, come si ricorderà, era in atto la causa intentata dal gruppo che faceva riferimento a Luca Tillia per l'acquisizione delle quote di maggioranza della A.S. Viterbese Castrense;

il tribunale di Roma ha respinto, IN QUANTO INAMMISSIBILE, il ricorso presentato dai soggetti di sopradetto gruppo.

La A.S. Viterbese Castrense, ringrazia sentitamente gli avvocati Di Silvio e Valentini per la brillante opera prestata.

Da ultimo ci piace ricordare  un pensiero del patron Piero Camilli espresso al termine della gara con il Gavorrano di domenica scorsa nel corso della intervista con il collega Claudio Petricca :

"...LA VITERBESE IN SERIE B? SE MI GIRA,...FORSE".

Una risposta che apre a possibili (probabili) aperture di realtà calcistiche più volte tentate dalla Viterbese (Capucci- Gaucci) e mai concretizzatesi per molti e quasi inspiegabili motivi, quando mancava un solo piccolissimo passo per oltrepassare il confine tra la terza e la seconda serie  (C-B) calcistica nazionale.

Sono, le parole di Piero Camilli, come un avviso ai naviganti, in questo caso indirizzate "ai soloni" del comune, con a capo il sindaco Michelini, quando il patron parla ed esterna certi pensieri, significa che prima o poi realizza i suoi ma  anche i sogni di una intera comunità; come a dire:" politici" di maggioranza e tutto il resto del cucuzzaro, unitevi, parlate e ascoltate bene quanto Camilli e la sua famiglia hanno veramente intenzione di mettere in atto, adoperatevi ben oltre le vostre forze affinché Viterbo e la sua provincia, la Tuscia intera, possa finalmente con la Famiglia Camilli  arrivare la dove sempre ha sognato di poter arrivare!