Viterbo SPORT
Andrea Stefano Marini Balestra

            Dopo Santa Rosa, si sa, a Viterbo riprendono le attività interrotte nel periodo feriale e si riprende il tran tran quotidiano di impegno lavorativo, quindi, in un turno infrasettimanale di calcio, soprattutto in ore pomeridiane, certo non favorisce un pieno allo stadio.

            Penso questa sia la motivazione della scarsa affluenza di oggi al Campo Sportivo Rocchi dove di esibiva la Viterbese Castrense in turno di Coppa Italia con l’ostica formazione dell’Olbia.

            Nessuno striscione colorava la Tribuna Nord e pochi i cori di incitazione, ma solo isolate grida del più strenuo tifoso.

            Peccato disertare lo stadio in una partita casalinga!

Un tifo ben presente può essere il 12° giocatore in campo.

            La nostra compagine cittadina quest’anno è forte in ogni reparto, ha una panchina di tutto rispetto ed anche senza tifo può giuocare al meglio le proprie chances di vittoria.

            Non spetta a me commentare la parte tecnica dell’incontro, però le percussioni all’attacco di Bismark Nghissan nell’attenta difesa dell’Olbia hanno affascinato gli sparuti spettatori. Soltanto è mancata la vittoria che ai “punti” avrebbe fatto poker di vittorie nelle ultime partite ufficiali di questa stagione. Ci ha castigato un rigore giustamente concesso dall’arbitro Provesi di Treviglio ed un gol avversario agli ultimi minuti quanto il poker era praticamente servito.

Comunque, obiettivo raggiunto. Abbiamo superato il turno di Coppa Italia.

            Domenica la Viterbese Castrense giuoca ancora al Rocchi e sarà una partita importante per la caratura dell’avversaria, la Carrarese.

Vi aspetto allo Stadio.

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