Viterbo SPORT
Mario Cipolloni

VITERBESE (3-4-3) Iannarilli; Celiento, Miceli, Pacciardi; Pandolfi, Cardore (dal 26' s.t. Cenciarelli), Doninelli, Varutti; Falcone (dal 47's.t. Paolelli), Neglia, Sandomenico ( dal 9' s.t. Jefferson) (Pinbi, Micheli, Dierna, Tortolano, Jallow, Battista) All. Puccica

ALESSANDRIA (4-4-2) Vannucchi; Celjak, Giozzi, Sosa, Barlocco; Sestu (dal 29' p.t. Gonzalez) Cazzola, Branca, Rosso (dal 21' s.t.

Iocolano); Nicco (dal 36' s.t. Marras), Bocalon (La Gorga, Manfrin, Mezzavilla, Piana, Fischnaller, Evacuo, Logopergolo) All. Braglia

Arbitro Pillitteri di Palermo

Reti 4' s.t. Rosso, 34' s.t. Jefferson

Ammonito Varutti

Note spettatori oltre 1000

Angoli 7-3

Giovedì di passione per l'Alessandria che anche a Viterbo ha lasciato punti importanti per la serie B verso la quale, fino a qualche settimana fa, sembrava avviata senza ostacoli. Poi, purtroppo, sono iniziate le dolenti note specie con le ultime tre gare Giana Erminio, Pesaro e appunto Viterbese, tre gare che hanno significato sette (7) punti persi a favore della Cremonese e, per i grigi alessandrini, probabile addio a sogni di gloria verso la serie B.

La Viterbese non ha affatto demeritato al cospetto di cotanto avversario arrivato al Rocchi per provare a tenere distante, anche se di un solo punto, la diretta avversaria Cremonese (sempre ammesso che esca vincitrice dal rettangolo del Lungobisenzio).

Di più, Neglia (per l'occasione capitano) e soci hanno messo sovente alle corde gli ormai ex <invincibili>.

Una Gagliardissima Viterbese che dall'arrivo di Puccica e Nardecchia sta facendo grandi cose. 3 vittorie e 2 pareggi, 11 punti sono un curriculum di enorme valore per la classifica e il morale.

Insomma una Viterbese con tanto cuore e tanta tecnica, una Viterbese che ha trovato, come mandati dal dio del calcio, due novelli profeti che stanno mettendo in risalto, con i loro insegnamenti e la loro grinta, le grandi doti di un gruppo che fino a un mese fa si stava sfaldando.

Voci all'uscita dallo stadio ":... invece di andare a prendere allenatori dal nome altisonante li abbiamo dentro casa e ci sanno fare più degli altri, se fossero arrivati prima ora la Viterbese chissà quanti più punti avrebbe".

L'Alessandria dati i nomi dei giocatori che la compongono, dato il curriculum finora avuto, al Rocchi ha dimostrato ancora una volta di avere le pile scariche. 

Ad un primo tempo molto equilibrato, con poche emozioni, un paio per parte; 

Falcone già al 2' minuto, conclude troppo centralmente, Vannucchi a respingere, al 17' il giovane Rosso di testa su bel cross di Sestu manda di poco alto, qualche sortita verso i due portieri con Sandomenico messo in movimento da Miceli (un grande) anticipato da Barlocco, un tiraccio di Pacciardi finito alto e Bocalon che non arriva su un lungo lancio di Gonzalez.

Il primo tempo è tutto qui.

La seconda parte da l'impressione, fin dalle primissime battute di essere diversa: al 2' minuto Neglia prova ad evitare con un "sombrero"(così si dice?) Gozzi, l'Alessandria replica e già al 4' ha una ottima occasione per passare in vantaggio mischia davanti al sempre ottimo Iannarilli  Russo a botta sicura a colpire la traversa su appoggio di Gonzalez; provano gli ospiti ad accelerare i tempi par arrivare alla marcatura, altri 4 minuti e il vantaggio dei grigi è cosa fatta, anche grazie ad una discreta svista gialloblu, dalla rimessa laterale palla a Cazzola cross pronto e di testa il brevilineo Rosso da due passi non sbaglia: 

Alessandria 1 Viterbese 0.

Ma i gialloblu non ci stanno, provano in tutti i modi a trovare il pareggio, passano i minuti la pressione gialloblu è costante, poi, Puccica cambia , fuori Sandomenico e dentro  Jefferson da lungo tempo fuori per infortunio, con il nuovo entrato la manovra gialloblu subisce una ulteriore spinta verso Vannucchi, altri minuti e altre sostituzioni, Braglia mette Iacolano per Rosso colpito da crampi, Puccica risponde con Cenciarelli  per Cardore, insiste la Viterbese fin quando Falcone mette un'ottima palla sui piedi di jefferso, è il minuto 34' il ritrovato centravanti fa partire di sinistro un rasoterra che si infila alla sinistra dell'incolpevole Vannucchi, è il meritatissimo pareggio di una Viterbese gagliarda, di una Viterbese che non ha subito nessun timore riverenziale al cospetto degli ex "invincibili" grigi di Braglia.

Un gol che riapre il campionato e mette la "matricola" Viterbese in condizione di far dire a tutti i presenti " .... se Puccica e Nardecchia fossero arrivati prima come sarebbe oggi la classifica  della Viterbese?".

Già, bel quesito al quale non c'è risposta, però la Viterbese tosta cinica e galiarda vista contro l'Alessandria  probabilmente sarebbe ben oltre il settimo posto nei playoff.

 Mario Cipolloni

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