Viterbo SPORT
Mario Cipolloni
Il gusto di andare allo stadio e tifare gialloblu ci accompagna da quando eravamo ragazzi, da quando abbiamo iniziato ad appassionarci e, malamente giocare questo bellissimo sport.
Uscendo dall'Enrico Rocchi dopo la gara con la Pistoiese ricordavo con vecchi amici i tempi delle baracche allo stadio, allenatori di allora come Giovanni Patara e Mariottini Beda Mario, persone dal grande spessore umano oltre che sportivo, il gusto di sentirli parlare di calcio e noi, provare a eseguire i loro insegnamenti e di rapportarsi con il prossimo, come immancabili erano gli insegnamenti di rispetto per l'avversario.
Si usciva, dall'allora "Palazzina", con il gusto di dire "gioco nello stadio di Viterbo.
Viterbese/Pistoiese ci ha fatto ricordare quei bei tempi, specialmente vedendo "Lillo" nostro andare ad abbracciare, al triplice trillo finale, tutti quelli che gli capitavano davanti, come facevano Patara e Mariottini con noi.
Un gusto grande, speciale, una emozione quasi lacrimevole, nel vedere un uomo che ritorna nel suo stadio e vince come quando su quel manto erboso vinceva giocando.
Da tre domeniche, "Lillo", Massimiliano e i loro ragazzi vincono gare importanti, Lucchese, Olbia e Pistoiese, nove punti, cinque reti e una sola subita e, quel che più conta, posizione di classifica da playoff.
La matricola di questo campionato, la Viterbese di Piero Camilli e dei figli Vincenzo e Luciano ha trovato, dopo tre tentativi i suoi mentori, le sue giustissime guide; la coppia Puccica- Nardecchia ha rigenerato una squadra che, seppur priva di importanti giocatori, infortunati e squalificati, vince con il cuore e con un nuovo assetto in campo.
86 minuti di passione e qualche mugugno prima di vedere la magistrale punizione del brevilineo Sandomenico superare il pur bravo Feola, e la palla che finisce alle sue spalle, sono una di quelle giocate che valgono in assoluto il prezzo del biglietto e ti fa scrivere pensieri roboanti oltre che provare emozioni come è anche stato nel vedere la rete di Neglia nella gara con la Lucchese dell'ex Galderisi.
Ti commuovi e inorgoglisci ancor più, dopo queste entusiasmanti vittorie specie poi sentire l'intervista di "Lillo" nostro a fine gara, grazie alla "Diretta Sport" di Luca, Maurizio e Claudio, dedicare commosso la sofferta vittoria alla propria famiglia così come sentirlo raccontare " ...negli spogliatoi ho detto a Salvatore Sandomenico (nome e cognome sono tutto un programma di successi) picchiami per sfogare la tua rabbia, non ha risposto, mi ha abbracciato e sorriso, ha capito di essere per me e per la squadra un giocatore importante" .
Da libro cuore? forse, ma questa è la attuale atmosfera che si respira all'interno della casa della signora in gialloblu.
"Tutti per uno e uno per tutti"; un vecchio adagio che si addice perfettamente alla attuale Viterbese.
Sabato 8 aprile trasferta sul campo della Carrarese ieri sconfitta in casa dall'Alessandria, con 33 punti in classifica si trova in piena zona retrocessione, sarà un'altra partita molto difficile, i toscani di mister Firicano (anch'essi in gialloblu) vorranno assolutamente vincere per allontanarsi dalla difficile situazione, la Viterbese è nuovamente chiamata a fare risultato positivo, pur giocando su un campo in sintetico, alle 18,30.
C'è la certezza di un'altra prova maiuscola dei "nostri" gialloblu, Iannarilli,Miceli, Dierna Neglia Sandomenico, Varutti, Pandolfi Celiento, Cardore, Doninelli, Pacciardi, Falcone, Jallow, Battista e tutti gli altri, con la speranza che inizi a sfoltirsi, il prima possibile, l'infermeria e tornino a disposizione di Puccica e Nardecchia, gli attuali sei infortunati, Cuffa Sforzini, Scardala, Cenciarelli, Cruciani e Jafferson per averli al meglio, come nuovi acquisti, nella lotteria dei playoff.
Mario Cipolloni
