Viterbo SPORT
Mario Cipolloni


Vittorio Bernardo

Viterbese - Prato 0-2.

Si è tanto sperato in importanti e fruttiferi risultati positivi, alla vigilia della non difficile trasferta di Prato, in questa nuova invernale Viterbese; speranze naufragate, purtroppo, sul "bagnatissimo" green del Lungobisenzio dove il Prato, molto volenteroso e determinato, è stato molto superiore, nelle giocate, nelle conclusioni a rete, nella tanta cattiveria calcistica, soprattutto nella tanta, ma tanta voglia di vincere,  ai gialloblu ai quali, in pratica, è mancata. 

E meno male che Iannarilli si è eretto a salvatore della giornata, purtroppo riuscendoci solo in parte, specie quando al 37' del primo tempo per un' inspiegabile errore Dierna - Pacciardi, ha dovuto subire il gol di  Moncini, arrivando comunque, prima della seconda rete dei pratesi, ha neutralizzare il rigore (74')  calciato dal 38enne Tavano che comunque poi, all'89' ha realizzato la seconda rete.

Le giustificazione di Pagliari non convincono, anzi "...oggi abbiamo sbagliato, abbiamo fatto fatica su un "campo pesantissimo, che ci ha condizionato moltissimo, abbiamo purtroppo annullato quanto sperato alla vigilia, una sconfitta che ci ridimensiona"  (il campo pesante c'è stato anche per il Prato, però ha vinto!).

E' pur vero che i gialloblu hanno colpito due pali della porta difesa da Melgrati, si può però dire, dopo questa insperata battuta d'arresto che, "quel che è fatto è reso". 

A Viterbo vinsero i gialloblu su un Prato pressoché inesistente, questa volta inesistente è stata la Viterbese, specie nel secondo tempo, quando avrebbe dovuto provare almeno a pareggiare, invece, i gialloblu sono andati letteralmente in "barca" nel senso del campo allagato, facendosi sopraffare dal più volenteroso, desideroso di vincere, Prato.

La domanda che ci poniamo sempre:

E adesso?

Adesso, sicuramente, Piero Camilli dopo il rinnovamento invernale si aspettava, (non solo lui però), un gioco migliore, un undici, tanto per intenderci "con le palle", quali provvedimenti prenderà il patron non è dato sapere, (ma conoscendolo...) è certo che rivedrà la partita con Pagliari e il d.s. Pastore ai quali farà grossi appunti tecnici, le conclusioni dei quali potrebbero essere?

Le prime negative avvisaglie si erano avute alla ripresa del campionato nella trasferta contro il Racing Roma (0-0) poi, dopo la vittoria interna con il Piacenza, seppur esaltante solo nel risultato finale, non certo nel gioco, si era pensato che tutto, seppur lentamente, sarebbe migliorato a cominciare appunto dalla trasferta di Prato invece, tutto è naufragato sul pesante (per entrambi gli undici) terreno del Lungobisenzio, dove, lo ripetiamo, i gialloblu non sono esistiti!

E' Forse una squadra sbagliata? C'è, forse, proprio un mal di trasferta incomprensibile? Eppure alla Viterbese sono arrivati giocatori con gli attributi, si è subito detto, con tanta voglia di vincere. 

E allora?

Diversi ci hanno fatto questa domanda; c'è solo da aspettare, nella speranza che, con l'ultima in classifica, sia stato solo un episodio.

Speranza che ci auguriamo si concretizzi già domenica nella consecutiva seconda gara in trasferta  contro i nerazzurri del Renate dell'ex Foschi, ad oggi, squadra che, seppur sconfitta dalla Pro Piacenza (1-0) conta due punti in più (36-34) della Viterbese e dunque vorrà, assolutamente, rifarsi contro i gialloblu non fosse altro per riprendersi quanto lasciato (3-0) all'andata a Viterbo.

Mario Cipolloni  

 

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