Viterbo SPORT
Mario Cipolloni

Il patron Piero Camilli

Grad'Hotel gialloblu, ovvero, "gente che va gente che viene" così, prendendo spunto dalla trasmissione di Chiambretti, possiamo definire il "rinnovamento" invernale della tanto amata signora in gialloblu.

Alle otto(8) partenze di: 

Ansini, Bernardo, Diop, Mallus, Marano,Mazzolli, oltre alla rescissione del contratto con Invernizzi e Mununga, 

la società ha sopperito con altri otto(8) nuovi arrivi:

Battista, Falcone, Doninelli, Jefferson, Jallow, Miceli, Sandomenico e Tortolano.

Gli ultimi arrivati alla corte del patron Piero Camilli, Battista, Jallow, Miceli e Tortolano dal pomeriggio di ieri erano già sul green del Rocchi a disposizione del tecnico Pagliari.

Una nuova Viterbese che ad oggi conta 26 giocatori: 

Tre portieri; Iannarilli, Pini, Micheli

Nove difensori; Celiento, Dierna,Fè, Pacciardi, Pandolfi, Paolelli, Scardala, Varutti, Miceli,

Otto centrocampisti; Cenciarelli, Cruciani, Cuffa, Falcone, Doninelli, Cardore, Belcastro

Sette attaccanti; Jefferson, Sandomenico, Neglia, Jallow, Battista, Tortolano, Sforzini.

E non finisce qui perché c'è la probabilità che possano arrivare, se si presenta la buona occasione, forse qualche altro giocatore, con la naturale conseguenza dell'uscita di altri, come a dire che, se il calciomercato è chiuso la porta della Viterbese è ancora

aperta in entrata e in uscita.

Adesso spetta a Pagliari tirar fuori dai nuovi arrivati e ovviamente dall'intera rosa, tutto il meglio calcistico in loro possesso per far si che il suo schema preferito, il 4-4-2, porti i risultati che società e tifosi si aspettano.

Piero Camilli ha mantenuto quanto promesso a suo tempo, "...cambieremo la squadra con nuovi giocatori per aumentare il tasso tecnico e avere ancor più soddisfazione e certezza nel vedere vincere la Viterbese"

E adesso? 

Questa e la domanda che l'intera città calciofila e non si pone dopo le esternazioni di Piero Camilli al termine della gara interna con il Piacenza:

E adesso?  

Adesso sta ai "soloni" del comune  ottemperare quanto promesso a Piero Camilli a suo tempo, in primis necessita assolutamente IL GRUPPO ELETTROGENO, per sopperire ad una improvvisa mancanza di energia elettrica.

Così come necessita un CAMPO DOVE POTERSI ALLENARE, Viterbo è l'unica città, capoluogo di provincia a non averne, e meno male che il comandante della SAS dà ancora la disponibilità del proprio campo di calcio.

Così come necessita RIFARE IL MANTO ERBOSO DELLO STADIO, quel verde fu impiantato, per volontà dell'allora presidente Enrico Rocchi, nel 1970.

Così come necessita un impianto di irrigazione che sia veramente tale, nel 1972, l'allora presidente Alfiero Catoni fece fare dei sondaggi per trovare acqua a sufficienza per irrigare, gli esperti di allora del Genio Civile stabilirono che ad una profondità di 60/70 metri c'era sicuramente una falda acquifera nei pressi della attuale tribuna ospiti, sufficiente al fabbisogno dell'allora stadio della Palazzina, non se ne fece niente; la falda d'acqua sicuramente ancora esiste, basta scavare un pozzo di 60/70 metri, ci vuole solo buona volontà, tanta buona volontà nel fare quanto necessita.

Temi stantii, ripetuti tantissime volte, ecco perché Piero Camilli è stanco, ecco perché la sua grande voglia di fare calcio a Viterbo lo sta abbandonando. 

Camilli quando fa una promessa la mantiene!

Mario Cipolloni