La sconfitta, alla prima di campionato in quel di Ostia, brucia ancora tantissimo tra gli addetti ai lavori della Viterbese, dalla società, alla squadra così come, ovviamente, ai tifosi. Una sconfitta che, alla vigilia, era pressochè impensabile, eppure è arrivata.
Necessita subito rimettere le cose al giusto posto, ovvero vincere, assolutamente vincere; un imperativo categorico indirizzato dalla famiglia Camilli a Sanderra e squadra intera.

 

La società ha messo a disposizione del mister, per questa categoria calcistica, una vera corazzata tecnica con l'intento, specie dopo le decisioni di qualche settimana fa della FIGC (portare i gironi della serie D a 58 squadre invece delle 60 come la legge calcistica, almeno per questa stagione, imponeva) di fare il possibile e  l'impossibile per vincere il campionato.

Arriva l'Albalonga, matricola terribile che domenica ha sepolto sotto una cinquina di reti i malcapitati ministeriali dell'Astrea, un 5/1 che non ammette discussioni, i ragazzi di Gagliarducci, a dire di chi ha assistito alla partita, giocano un calcio veloce e senza tanti fronzoli, soprattutto mettono in campo tanta grinta calcistica, caratteristica tecnica ereditata, insegnata e forse anche imposta loro  dal mister ex difensore gialloblu.

Scardala e compagni dovranno fare  molta attenzione a non cadere  in quelle che potrebbero essere provocazioni.

Con il ritorno in gialloblu di Giannone e Oggiano  si sono rafforzati ulteriormente i reparti di mediana e attacco,  Sanderra ha due elementi sui quali può contare ad occhi chiusi in quanto espertissimi del campionato di serie D, non è impensabile, anzi, vederli entrambi in campo fin dal primo minuto di gara diretta dal Sig. Di Cairano di Ariano Irpino.

Forse, ma solo forse, c'è la probabilità, visti gli allenamenti di questa settimana che Sanderra opti per il cambio del modulo, non più il 3/5/2, a lui tanto caro, sostituito con un 4/3/3 forse  più congeniale alle caratteristiche tecniche di molti dei suoi ragazzi, se così sarà, Giannone quasi sicuramente andrà a riprendersi il suo vecchio ruolo di centrale di mediana mentre Oggiano potrebbe essere schierato nel suo ruolo naturale di estremo sinistro d'attacco a far coppia con l'inamovibile Nohman.