Viterbo SPORT Il presidente Camilli potrebbe far sua  quella frase
di Mario Cipolloni

 
La famosa frase dell'ex presidente della repubblica Scalfaro può essere applicata alla non certo edificante partita della Viterbese giocata sul green di Casal del Marmo contro una squadra di bassa classifica come  l'Astrea allenata dall'ex Roberto Rambaudi.
 
Il presidente Camilli potrebbe far sua  quella frase, dopo aver tentano ogni possibile accorgimento per fare della Viterbese la squadra mattatrice del campionato, purtroppo i risultati conseguiti, specie in quest'ultimo mese ( pareggio con la Lupa Castelli, sconfitta interna con il Cynthia, pareggio con il Budoni,  sofferta vittoria con il Sora e da ultimo il pareggio con l'Astrea) non sono stati certamente quelli sempre sperati da inizio campionato. 
 
Dopo aver cambiato tre allenatori, Giannone, Ferazzoli e infine Ianni, dopo aver portato in gialloblu giocatori che tutte le squadre del girone G della serie D invidiano alla Viterbese, i risultati stentano ad arrivare e mentre la Lupa Castelli continua a macinar vittorie su vittorie avvicinandosi  sempre più concretamente alla promozione diretta in seconda divisione (ex serie C) la Viterbese viene distaccata di altri due punti; così che, ogni discorso per la seconda divisione passa inesorabilmente per i play off, senza se e senza ma.
 
Anche contro l'Astrea i gialloblu hanno evidenziato grossi limiti sul piano caratteriale, certo, i bianco azzurri ministeriali dovevano fare punti per uscire fuori dalle sabbie mobili della zona retrocessione e quindi hanno giocato al massimo della loro potenza tecnica e fisica, ma altrettanto avrebbero dovuto fare i più tecnici e osannati gialloblu per non perdere ulteriore terreno dalla capolista.
 
Invece, in novanta minuti è venuto fuori solo un misero, striminzito pareggio arrivato su rigore al 31° del primo tempo  realizzato da Giannone, per poi subire il gol del pareggio dall'ex Di Iorio al secondo minuto del secondo tempo. 
 
No, non ci stiamo, e per fortuna che anche il San Cesareo, terza in classifica, ha pareggiato restando così immutata  la differenza di otto punti in classifica, ma attenzione mancano ancora otto partite alla fine del campionato e tutto può ancora succedere...!
 
Ianni e la società dovranno assolutamente analizzare da che cosa dipendono questi mezzi insuccessi, perchè di questo si tratta, mezzi insuccessi che potrebbero vanificare gli enormi sforzi finanziari della famiglia Camilli e la grande passione dei tifosi della signora in gialloblu.
 
Domenica in casa , a porte chiuse, ancora una partita sulla carta è data come vittima predestinata, il Terracina ultima in classifica, i gialloblu dovranno darci dentro come se dovessero nuovamente affrontare, ad esempio, la Lupa Castelli per la  vittoria del campionato, Scardala e compagni hanno l'obbligo, il dovere assoluto oltre che vincere cancellare in novanta minuti le non buone prestazioni di questo ultimo mese.
 
Mario Cipolloni 

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