Viterbo POLITICA La nostra provincia è ormai sistematicamente vittima di reati

 

In quest' ultimo periodo, sulle pagine o su siti dei vari quotidiani locali, abbiamo appreso numerose vicende di cronaca che negli ultimi mesi hanno visto come protagonisti sul nostro territorio provinciale, cittadini immigrati (in particolar modo romeni), che si sono resi protagonisti di qualsivoglia crimine.

Ovviamente questi episodi ci lasciano allibiti, ma allo stesso tempo suscitano in noi notevole rabbia e ci sentiamo quindi in dovere di prendere posizione a riguardo.

La nostra provincia è ormai sistematicamente vittima di reati (furti, spaccio di droga, sfruttamento della prostituzione ecc..ecc..) che si registrano ogni settimana da parte di questa gente, che dimostra nei fatti di rifiutare l’integrazione e il rispetto delle nostre leggi.

Nonostante l'ottimo lavoro delle forze dell'ordine a cui va tutto il nostro ringraziamento, supporto ed ammirazione per il lavoro che nonostante i drastici tagli imposti dal Governo Renzi svolgono sul territorio della Tuscia, ormai sono anni che va avanti questa situazione, ma l’escalation di azioni di cronaca dell' ultimo periodo, non ci può far rimanere ulteriormente impassibili.
 
La misura è colma e riteniamo perciò opportuno dar voce allo sdegno che percepiamo tra la gente che non ce la fa più a sopportare in silenzio.
 
I recenti fatti che hanno visto interessata in lungo e in largo la nostra provincia, non sono che gli ultimi di una lunga serie di reati di cui sono vittime cittadini italiani, che pagano direttamente anni di politiche sbagliate in tema di immigrazione.

La paura della criminalità aumenta tra i nostri connazionali, e di conseguenza diminuisce il senso di sicurezza. Sarà forse un caso che con l'incremento della popolazione immigrata siano aumentati esponenzialmente anche reati di ogni tipo ?

Andiamo dicendo da anni che il territorio della Tuscia Viterbese necessità di soluzioni dal punto di vista dell' immigrazione e della sicurezza, in quanto è un dato di fatto di quanto questo fenomeno abbia favorito processi di degrado e di criminalità a Viterbo e provincia.

Criminalità alla luce dei fatti anche economica; perchè nessuno ha ancora urlato inorridito contro il danno economico apportato alle nostre sane aziende agricole locali da chi, contro ogni regola di mercato, vende frutta e verdura a 0,99 cent/kg ? O vogliamo credere alle favole e dobbiamo ammettere che sotto c'è qualcosa di losco ? E francamente siamo stufi di doverci sentir rispondere con i soliti comunicati carichi di demagogia e retorica, il moaralismo tentevelo per voi. 

L' Unione della Tuscia con Matteo Salvini è un movimento che si sta sempre più radicando sul territorio. Noi parliamo direttamente con la gente, quella gente che addirittura comincia ad aver paura di uscire liberamente per fare una passeggiata. Basta con il perbenismo, basta con il nascondere la testa sotto la sabbia. Chi detiene le leve del "potere" a Viterbo e provincia, deve assumersi responsabilità precise a riguardo, assumendo decisioni probabilmente lontane dal "politicamente corretto", ma vicine alla gente in maniera  assolutamente tangibile.

Ci sono molti immigrati che lavorano e si integrano regolarmente contribuendo all' economia del territorio, ma di contrappeso ce ne sono tantissimi che invece sono venuti in Italia per tutt' altro volutamente, non integrandosi in maniera corretta e legale e gli accadimenti dell'ultimo periodo ne sono tristemente l'ennesima conferma.

A forza di politiche perbeniste di chi si è succeduto al governo, sia nazionale che provinciale, gli Italiani stanno soccombendo sotto tutti i punti di vista: demografico, lavorativo, sociale, nei diritti e quant’altro. Occorre recuperare i nostri spazi; noi non accettiamo che gli Italiani siano discriminati rispetto agli stranieri, extracomunitari o comunitari che siano, nell' accesso alle case popolari e agli asili nido, al lavoro!

Dovrebbero esser presi dei seri provvedimenti per dare le case popolari prima agli italiani e poi agli immigrati che ne abbiano realmente i requisiti e soprattutto per toglierle a chi invece (italiano), la casa popolare non serve più e magari negli anni si è costruito ville altrove.

Ci battiamo e ci batteremo sempre perché nel diritto alla casa, al lavoro, ai servizi sociali venga data priorità agli Italiani. 

Veniamo dal popolo e ci battiamo per il popolo. 

E se qualcuno vuole convincerci che quest' Italia va al contrario, siamo fieri di andare contro corrente:  siamo abituati a certe accuse e come sempre ci scivoleranno addosso.

Ma le vittime di questa buonista inettitudine politica, ed il buon senso, ci obbligano a dire basta.

Unione della Tuscia - Noi con Salvini Viterbo
(Coordinamento Provinciale)

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