Viterbo POLITICA "Dobbiamo essere popolari, ripartire dalle priorità del territorio, il partito lo facciamo noi grazie ai vostri voti"

Tiziana Governatori, general manager dell’Hotel Salus Terme, e Alessandra Mussolini, europarlamentare

Dopo la gradita accoglienza di Tiziana Governatori, general manager dell’Hotel Salus Terme, struttura alberghiera moderna ed elegante e ristorante di alta qualità, Alessandra Mussolini fa ingresso accolta dai viterbesi che l’hanno sostenuta.

"Dobbiamo essere popolari, ripartire dalle priorità del territorio, il partito lo facciamo noi grazie ai vostri voti".

L'europarlamentare Alessandra Mussolini ringrazia il Coordinamento Provinciale e i suoi elettori viterbesi.

La figlia di Anna Maria Scicolone e Romano Mussolini, quarto figlio di Benito Mussolini, musicista, pianista jazz e pittore, ribadisce con veemenza e fermezza i punti salienti del suo pensiero.

Decisa, ironica ed a tratti con una vena di simpatia, parla di dare voce alla struttura non dall'alto, bensì dal basso, ripartendo dai Comuni, dalle priorità del territorio, con iniziative concrete e proposte innovative.

Le riforme del lavoro, con l'eliminazione del sostituto d'imposta per alleggerire le imprese da oneri, la spinosa situazione dei matrimoni tra gay ed eventuali adozioni, trovano il medico Mussolini infervorata nelle sue posizioni.

L'europarlamentare Alessandra Mussolini
(Foto Laura Ciulli)

 

La famiglia, i minori da tutelare, le case famiglia "Perché i bambini non sono un capriccio",  continua nel suo monologo infervorato, affermando di smetterla con i soldi agli extra comunitari, poiché per l'europarlamentare  i bambini vanno tutelati.

Nel cammino di ricostruzione del partito, secondo la Mussolini, bisogna creare ed andare avanti con ottimismo, "Perché Forza Italia deve ripartire dai suoi valori storici".

Non manca un passaggio al presidente Matteo Renzi definito come "Uno che sta lì, senza aver preso un voto", auspicando un prossimo ritorno alle urne per gli italiani, ed a Angelino Alfano, ribadendo che "Chi torna non deve fare più il padrone" e naturalmente mai più con Gianfranco Fini.

Riguardo alla problematica situazione "Ebola" in Italia, auspica che non arrivi, perché altrimenti "Con il ministro Lorenzin, che non è neppure un medico, siamo rovinati ".

Da tredicesima in lista, anche grazie al voto dei viterbesi, la travolgente Mussolini lascia il suo pubblico con l'invito ad andare avanti, tutti uniti per dare un valido contributo.

Tra gli intervenuti il consigliere comunale Giulio Marini, la consigliera comunale Antonella Sberna, Giancarlo Frascarelli il coordinatore del club F.I. di Civitavecchia, il sindaco di Montalto di Castro, Sergio Caci.

Laura Ciulli

Alessandra Mussolini e Antonella Sberna
(Foto Laura Ciulli)

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