Viterbo POLITICA
Daniela Bizzarri 
Candidata con la Lista Avanti, insieme per Claudio Mancini segretario

E’ con molto entusiasmo che ho deciso di candidarmi nella lista ‘Avanti, insieme’ a sostegno di Claudio Mancini, per la segreteria Regionale del Lazio.

Ho avuto il piacere di conoscerlo e anche di sentire le sue motivazioni, che condivido in molti punti. Persona seria, preparata, ma soprattutto umile, e che desidera una sinistra pacifista e solidarista, che denunci i rischi di una nuova corsa militare, una sinistra ambientalista, con le donne ed antirazzista.

Come lui ha sottolineato in un intervento, l’unità che ci viene richiesta dai nostri elettori è la capacità di agire assieme. Una unità d’azione. Utile per dar voce all’opposizione democratica. Di fronte alla nostra gente abbiamo il dovere di una linea politica che pratichi l’unità e consenta la più ampia condivisione. Anche nella chiarezza di posizioni diverse, di provenienza diverse, di sostegno a leadership diverse. Unità nel pluralismo. Questa è la sfida della cultura politica del Partito Democratico sin dalla sua fondazione

Siamo una bella squadra, dove s’intersecano punti di vista comuni, pur nelle relative differenze anche anagrafiche.

Il nostro capolista e’ giovanissimo, ma proprio in linea con le idee di Mancini che intende puntare proprio su di loro. Pertanto io, essendo una persona matura, non posso che essere felice, quando qualcuno si batte per poter dare un futuro ai nostri figli e ai nostri nipoti.

Condivido anche il suo pensiero, quando dice di voler un congresso regionale che ci aiuti a fare in modo che quello nazionale sia meno divisivo e che al di la’ degli esiti non produca scissioni nel PD, che debbono essere evitate.

Le tre parole coniate dall’altro candidato Bruno Astorre:  unità, umiltà e umanità, purtroppo sono belle parole, ma non credo che incarnano il vero pensiero sia del candidato stesso che dei suoi sostenitori, visto il tono aspro e le parole citate in uno dei suoi discorsi.

Di contro Claudio Mancini, con modo molto distinto, ma senza peli sulla lingua, si e’ rivolto al presidente della Regione Lazio Zingaretti, citando testualmente: “Zingaretti ha dichiarato che nel congresso regionale non ci sono candidati zingarettiani per me é sufficiente. Diciamo che c’e’ qualcuno che rischia di esagerare nel millantato credito. ‘Nicola dice’, ‘Nicola pensa’… Ecco. Si eviti di tirare per la giacca il presidente della Regione in un congresso in cui non e’ candidato».

L’ ultima considerazione, che mi vede con orgoglio sostenere Claudio Mancini, è la sua vicinanza al mondo femminile ed alle sue problematiche, cosa che non ho ascoltato da nessun candidato,ed infatti, non a caso in occasione delle primarie per l’elezione del segretario regionale del Partito Democratico nel Lazio si terranno il prossimo 1 dicembre, quasi in concomitanza con la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne il suo pensiero si e’ rivolto proprio a loro commentando così:

“Si tratta di un tema, purtroppo, ancora al centro delle cronache quotidiane su cui vorrei confrontarmi con le donne del Partito Democratico in un incontro sulla democrazia paritaria.

Sono convinto che la nostra presenza sul territorio alle prossime primarie del Partito Democratico del Lazio debba essere caratterizzata da un segnale concreto nel contrasto alla violenza sulle donne. Per questo propongo di organizzare ai gazebo una raccolta fondi e la distribuzione di materiale informativo, che possa essere destinata, dal PD del Lazio, ad iniziative di contrasto ai fenomeni di violenza sulle donne ed il femminicidio”.

Che dire, dopo questa forma di sensibilità nel difendere questo grave e grande problema, invito tutti a sostenere, votando e facendo votare, la lista “Avanti, insieme” con Claudio Mancini segretario.