Viterbo POLITICA

 

“Sono giorni di caos nel settore della Nautica da diporto, stravolto, ultimamente, dall’introduzione di alcune novità normative inserite nel Codice che regolamenta i motori fuoribordo guidabili senza obbligo di patente.

Nello specifico, il legislatore, aggiungendo una «parolina» in un articolo (iniezione), ha automaticamente decretato “fuori legge” tutti coloro che possiedono dei fuoribordo 2T ad iniezione diretta con una cilindrata superiore a 750 cc.

Ad essere colpito nello specifico è l’E-Tec 40 di Evinrude che, avendo una cilindrata di 864 cc, da alcuni giorni non può più essere guidato senza patente nautica come avveniva solo fino a qualche tempo fa.

Il danno economico subito dalla ditta produttrice è enorme, essendo il modello 40 hp il più venduto in Italia, come pure la confusione che regna tra le migliaia di diportisti e di noleggiatori che hanno scelto l’E-Tec proprio perché utilizzabile anche senza patente.

Con la stagione nautica in pieno svolgimento è doveroso, da parte del Ministero, fare chiarezza su questo punto, spiegando se si sia trattato di una scelta voluta o di un grossolano sbaglio nella riscrittura del precedente Codice.

Giovedì 19 luglio, durante le audizioni in commissione trasporti, il responsabile dei rapporti istituzionali di UCINA - Confindustria Nautica ha lanciato sul tema l’ennesimo grido d’allarme.

Con un mio intervento inoltre, ho sottolineato come Fratelli d’Italia abbia già presentato, lo scorso 28 giugno, una proposta di legge tesa ad eliminare le problematiche sorte con le novità introdotte nel Codice della Nautica e finalizzata a garantire i diritti di chi ha acquistato l’E-Tec 40 proprio perché utilizzabile senza patente e quindi senza ulteriore aggravio di costi.

Per un Paese come l’Italia, interamente circondata dal mare, è indispensabile il lavoro congiunto delle istituzioni per tutelare uno dei settori trainanti della nostra economia.”

E’ quanto dichiara in una nota l’on. Mauro Rotelli, deputato di Fratelli d’Italia.