Viterbo POLITICA

“Viterbo, i viterbesi, e soprattutto chi si impegna nel volontariato attivo come quello delle associazioni animaliste

necessità di rispetto e soprattutto di soluzioni concrete per il bene degli animali e la salvaguardia dell’incolumità di tutti e non di essere, come successo, strumentalizzati dalla politica”.Su queste sostanziali considerazioni si è tenuto l’incontro tra il candidato sindaco, Luisa Ciambella, e i rappresentanti delle associazioni animaliste che operano sulla città di Viterbo.

Al centro del dibattito le notizie false che da tempo, artatamente da più parti, si fanno girare sulla vicenda del Canile di Bagnaia e della costruzione del Parco Canile. “La chiarezza e la trasparenza - ha evidenziato Luisa Ciambella - sono qualità che devono emergere specialmente quando si tenta di sovvertire la realtà facendo circolare notizie completamente inesistenti come è avvenuto per il Canile di Bagnaia. Altrettanto la buona politica ha il dovere di denunciare le bugie che vengono dette”.

“Senza intermediari, e senza pregiudizi mi sono interessata direttamente della questione del Canile di Bagnaia e fin da subito è emersa una situazione generale complessa e per alcuni tratti drammatica. Ho richiesto e predisposto - precisa Luisa Ciambella - tutte le verifiche urbanistiche e quelle ambientali in riferimento all’eventuale sversamento di liquami nell’intenzione di salvaguardare l’incolumità degli animali e soprattutto la salute dei cittadini e arrivare, come accaduto, a poter mantenere il canile a Bagnaia per sempre, senza i rimandi che durano da circa 30 anni . Questo percorso è terminato nel novembre del 2017 con la delibera numero 380 che stabilisce che il canile può restare a Bagnaia, ma su una superficie ridotta. Da qui si può partire per mettere tutto a norma nella prospettiva di creare un Parco Canile”.

“Da quel momento - aggiunge Luisa Ciambella - abbiano stanziato i soldi (16 mila euro) per la progettazione del Parco Canile, affidando l’incarico il 24 gennaio, all’ingegner Anna Rita Petroselli, per la nuova progettazione. A quattro mesi dalla nomina, però, non abbiamo ricevuto nessun elaborato progettuale. Lei stessa, dopo varie sollecitazioni, ha motivato questi ritardi a causa del maltempo, ma ha anche segnalato la presenza di erba alta che è stata tagliata dal Comune lo scorso 19 aprile.

Ma ad oggi ancora nulla. Trovo singolare che altre liste si occupino di diffondere delle grossolane bugie sul Parco Canile quando chi professionalmente incaricato, certamente aggravato dalla campagna elettorale, dopo 4 mesi non sia ancora riuscita a dare la priorità a ciò che si intende perseguire una volta eletti. I viterbesi devono sapere in tempi difficili come questi: chi si assume le responsabilità senza prendere in giro i cittadini e chi millanta e racconta loro cose non vere”.

“Altrettanto - conclude il candidato sindaco Luisa Ciambella - ci dovrebbero fornire delle spiegazioni quegli amministratori che oggi da candidati promettono progetti faraonici perché nel 2004, amministrazione di centrodestra, affidarono e pagarono un incarico, di ben 24mila euro, a due professionisti per progettare un preliminare del Parco Canile in località Fracassa, non a Bagnaia, che a loro dire sarebbe costato oltre 400mila euro per i cittadini. Questi sono i fatti su cui indignarsi! Queste sono le scelte amministrative di chi oggi ha il coraggio di ripresentarsi sotto diverse spoglie senza avere la dignità di riconoscere gli sbagli. Noi attendiamo dopo aver fatto il nostro dovere che la professionista incaricata provveda, ormai dopo il 11 giugno, così da essere più libera dagli impegni elettorali, a depositare il progetto del parco canile finanziato sotto questa amministrazione”.

 

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