Vetralla POLITICA

Al Consiglio Comunale del 31 Maggio abbiamo presentato due proposte alla Giunta Coppari.

La prima era focalizzata nel richiedere l’impegno all'amministrazione di ridurre i rifiuti in occasione di feste. Tale obiettivo, secondo la nostra mozione, doveva essere raggiunto mediante opere di sensibilizzazione ad un'accurata raccolta differenziata e la stipula di un regolamento che comprendesse l’uso di stoviglie riutilizzabili o compostabili.

Tale strada è stata intrapresa da numerosi città, addirittura in alcuni paesi si stanno sperimentando le stoviglie commestibili e la Regione Lazio ha già emanato le linee guida.

Purtroppo per l’ennesima volta la Giunta Coppari si è dimostrata insensibile al tema della riduzione dei rifiuti, respingendo la nostra proposta ritenendola prematura in quanto nel 2025 le stoviglie in plastica in Europa non saranno più vendute.

La visione miope di questa amministrazione è disarmante. È vero che entro il 2025 la Commissione europea imporrà il riciclo del 90% della plastica, vietando parte della produzione, ma ciò significa che gli stati membri dovranno arrivare a quella data già preparati, possibilmente con un adeguamento graduale.

L’attenzione e la sensibilità all'ambiente non deve essere considerato un mero adempimento alle normative ma è segno di cultura ed evoluzione di una comunità.

Approvare la nostra mozione che, per altro non imponeva termini temporali, sarebbe stato un semplice primo passo nella giusta direzione.

Tra pochi giorni inizierà l’evento “Fiori alla finestra e Cene in Cantina”, non ci resta che sperare che i cittadini siano più lungimiranti di chi li amministra effettuando, durante la festa, un’accurata raccolta differenziata.

Buone notizie invece dalla seconda proposta: la richiesta che il comune si doti di un regolamento e di un registro per i DAT (disposizione anticipata di trattamento), comunemente chiamato biotestamento. In commissione il responsabile dell’ufficio anagrafe ci ha rassicurato sul fatto che il registro è già stato attivato, e che un cittadino aveva già depositato la prima disposizione. Ciò che manca è l’informazione, oltre che per il DAT, anche per la nuova carta d’identità che prevede la scelta della donazione di organi.

Per tali ragioni in concerto con tutto il Consiglio si è deciso di istituire una commissione apposita che valuterà le strategie di comunicazione migliori.

 

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